Immaginate un castello da favola, sfarzi ericchezze, bellezza, luccichii, musica, passione. Immaginate tutto questo e poi, inaspettatamente, l’opposto. Il castello che diventa prigione, gli sfarzi che si trasformano in ostacoli, la bellezza che sfiorisce nel dolore dell’impossibilità, nella cupezza, nella noia, nell’indolenza e nell’abbandono. La musica si fa inafferrabile. La passione, morte. Estelle, Storia di una principessa di un suonatore di accordìon, è molto più di una fiaba, è un viaggio introspettivo nelle parti inesplorate e inappagate dell’animo, dove il finale sovverte la narrazione e continua a graffiare, anche dopo aver terminato la lettura. Massimo Piccolo, lo scrittore, e Maurizio Cuzzolin, l’editore, hanno dato vita un romanzo che resta, sul comodino e nei ricordi.