di Bertoldo da Ceremenna
Il video che vi proponiamo è uno stralcio di quello pubblicato sul blog del Primo cittadino Vincenzo Iaccarino. Poco più di un minuto tutto da seguire, in cui viene immortalato il momento solenne dell’Inno di Mameli.
Iaccarino prende posto, si impettisce ed alza la testa. Partono le note suonate dalla banda. Il Sindaco porta la mano al petto, anzi, quasi come se avesse un presentimento, la lascia scendere più, tra lo stomaco ed il colon trasverso.
I ragazzi iniziano a cantare, ce la mettono tutta: “Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta…”, fin qui tutto bene. Finita la strofa la banda rilancia il “Poropò, poropò, poropoppoppoppopò”.
Riprendono le parole. I ragazzi seguono la musica, ripartono con il “Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta…” più accelerato, come forse hanno sempre imparato.
Il Funzionario Carlo Pepe non ci sta e decide di prendere lui in mano le operazioni: si fa a modo suo e via subito con “Stringiamci a coorte siam pronti alla morte…”.
I ragazzi sono spiazzati, cercano sul foglietto. Si guardano increduli. Non si trovano.
Anche la banda segue il suo spartito e così il coro se ne va per fatti suoi ripete, non due, ma tre, addirittura quattro volte, sempre “…pronti alla morte” fino a quando finalmente “…l’Italia chiamò” un “Sì” che appare più di sfinimento che di liberazione.
Applausi.
Commenti
2 risposte a “Una “fantozziana” esecuzione dell’Inno di Mameli”
Che figura infelice del sommo funzionario.Che Vergogna a scuola non gli hanno insegnato l’inno nazionale ?
Carlo Pepe…. da anni un nome una garanzia: di inadeguatezza e di come i posti nel nostro comune siano occupati da da incapaci col sedere incollato alla poltrona, poi ci lamentiamo dello stato, in piccolo siamo lo stesso schifo!