Non solo gioie dai festeggiamenti in onore del Santo Patrono tenutisi negli scorsi giorni, ma anche dolori, quando si vanno a tirare i conti. Si scopre così che la kermesse è costata alle casse comunali quasi 32 mila euro, di cui 13 mila e 500 per le sole luminarie e che per reperire questi fondi sono state necessarie addirittura due variazioni di bilancio.
L’anno scorso l’evento – che si chiamava Pianissimo ed era gestito dalla Pro Loco – costò meno della metà, 15 mila euro, di cui 8 mila per le luminarie.
Nel 2014 e nel 2013, quando a gestire era sempre la Pro Loco, ci si fermò ad appena 12 mila e 500 euro.
Sull’edizione cartacea di sabato prossimo tutti i numeri, i raffronti nel dettaglio ed il racconto dei retroscena.