Fondi per le ferrovie. Circum, quali sono i progetti?

Come noto il ministro Giovannini ha firmato il decreto che ripartisce il fondo complementare al PNRR per circa 1,5 miliardi per la messa in sicurezza ed il potenziamento delle ferrovie regionali.

Di questi fondi oltre un terzo sono destinati alla Regione Campania e precisamente ad EAV, che ha presentato progetti per il futuro delle linee vesuviane. Si è parlato di una svolta che renderà finalmente moderna l’infrastruttura ferroviaria esistente con conseguenti vantaggi per la circolazione e gli utenti.

La domanda che come associazioni di categoria ci poniamo è: “quali sono nel dettaglio gli interventi previsti nei progetti (in particolare per gli 80 milioni della linea Castellammare Sorrento)”? Chiediamo che ci sia la massima trasparenza sulle opere e sulle gare previste a
completamento di detti piani, ma anche dei resoconti dettagliati sui fondi spesi e gli interventi effettuati.

La dichiarazione del Presidente Confcommercio Sorrento – Vincenzo Ercolano

La nostra preoccupazione principale è quella di capire se queste risorse saranno utilizzate nei tempi tassativi e temporalmente stringenti che l’Unione Europea ha fissato: basti pensare che la progettazione definitiva andrà consegnata entro l’estate del 2022. Dall’esito di questi interventi dipende il destino del turismo dei prossimi anni in tutta la costiera, vista la stringente importanza dei problemi legati alla viabilità nella penisola sorrentina.” Il Presidente Ercolano conclude “auspico che ci sia a breve un incontro e un confronto con tutti gli attori politici coinvolti (sindaci, associazioni, vertici EAV) per essere edotti nel dettaglio sulle misure e sugli
interventi che si intendono adottare e che dovranno essere completati entro il 2026.”

La dichiarazione del Presidente ABBAC Penisola Sorrentina – Ettore Pica

“Siamo vicini come ABBAC ai nostri concittadini, lavoratori e studenti, costretti tutti i giorni, a subire ritardi di ore e soppressione di corse all’ultimo minuto. E’ incomprensibile il silenzio delle istituzioni peninsulari sul degrado della Circumvesuviana. Qualsiasi piano traffico è inutile se non si riattiva un servizio treni serio. Un disservizio che intacca, e non poco, anche la nostra immagine turistica. Lavoreremo
insieme a qualsiasi cittadino ed associazione che voglia condividere con noi questa battaglia per il bene della penisola”.

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