Fondo rotazione per enti locali. Associazioni in audizione

 

 

“40 milioni agli enti pubblici locali della Campania per finanziare le progettazioni per interventi infrastrutturali sono una buona cosa. Ma non bastano. Servono molte più risorse. Serve assicurare procedure e tempi certi nell’erogazione dei finanziamenti. Serve soprattutto accompagnare questa fase con maggiori certezze di cantierabilità delle opere per evitare che questi progetti restino nel libro dei sogni e finiscano solo per indebitare gli enti”. 

Così Pasquale Sommese, presidente della IV Commissione Speciale sulla semplificazione, nel corso di una audizione con le associazioni e gli organismi rappresentativi delle varie articolazioni istituzionali locali che hanno partecipato al bando del Fondo di rotazione.

Erano presenti, tra gli altri, il vicepresidente e il segretario della IV Commissione Speciale Antonella Ciaramella e Luigi Cirillo, i rappresentanti di ANCI, ASMEL, ANPGI, Città Metropolitana e Autorità di Gestione FESR.

Il Fondo di rotazione risolve un problema centrale esistente negli Enti, ovvero la mancanza di risorse per pagare le progettazioni, soldi che saranno poi restituiti all’atto del finanziamento dell’opera o, in caso contrario, entro 5 anni.

Al bando hanno partecipato 444 Comuni, Città metropolitana, Aree Vaste e Province, Comunità montane, Asl e Aziende ospedaliere, Università, Aeroporto, Acam, Consorzi di Bonifica, Eav, Parchi, Autorità portuali, Fondazioni pubbliche. In totale, sono stati dichiarati ammissibili oltre 1800 progetti.

Al termine dei lavori, si è deciso di mettere in piedi un tavolo di lavoro, aperto ai rappresentanti delle organizzazioni, con l’obiettivo di verificare la coerenza tra i bisogni delle città e la programmazione complessiva, al fine di assicurare progetti sui territori omogenei con la pianificazione regionale.

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