Franco Cascone: rifondare il centro destra. L’emergenza sanitaria ed i limiti della politica spettacolo

Franco Cascone, vice sindaco di S.M. La Carità e consigliere delegato all’Ambiente alla Città metropolitana, ha racccolto quasi undicimila voti alle ultime elezioni per il Consiglio regionale. E’ il primo dei non eletti nella lista di Forza Italia e non ha centrato l’obiettivo per poche centinaia di voti. Oggi ha deciso di sviluppare una riflessione sulla situazione politica a livello di partito, coalizione e di Governo regionale. Ecco cosa ha detto

La Corte d’Appello ha proclamato gli eletti nel Consiglio regionale della Campania. A tutti formulo i migliori auguri per un lavoro proficuo nell’interesse delle comunità. Un augurio particolare a Stefano Caldoro, che ci ha guidati in questa difficile competizione politica, ed alla coalizione di centro destra, in cui da sempre mi riconosco.

La campagna elettorale è finita e chi ha cavalcato la paura dell’emergenza sanitaria per accumulare consensi, ora è costretto a fare i conti con un sistema sanitario che non risponde prontamente, né misuratamente alle esigenze. La sanità regionale è pericolosamente al collasso, nonostante lo straordinario lavoro che hanno svolto e stanno svolgendo, con spirito di sacrifico e grande professionalità, gli operatori del settore.

La nostra coalizione deve e può portare avanti un’opposizione dura ma costruttiva che non faccia sconti a nessuno e che punti nell’immediato a risolvere le questioni più urgenti, ma che programmi un’agenda politica improntata allo sviluppo e alla vivibilità.

È necessario rimettere al centro la politica, quella fatta di contenuti e proposte, frutto di ascolto delle persone ma anche capace di inserirsi in una più ampia prospettiva di sviluppo.

I partiti devono accettare, fino in fondo, la sfida dell’innovazione e dell’inclusione.
Essi vanno ripensati e ricostruiti con la consapevolezza che senza i partiti – e la crisi del movimentismo lo dimostra – non ci può essere una politica che abbia futuro.

L’ho già detto prima del voto, e mi ripeto: è quanto mai urgente pensare ad una costituente del centro destra per ritrovare le ragioni del nostro essere coalizione. Nulla è più dannoso delle divisioni negli stessi partiti e tra alleati. Ora dobbiamo marciare uniti per riconquistare la fiducia degli elettori, spesso scettici e giustamente lontani da una politica che non sa più confrontarsi.

Solo se sapremo fare autocritica potremo essere centrali nel dibattito politico regionale ed in futuro pronti per guidare nuovamente la Regione e il Paese.

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