Giovani e alcool. La provocazione del consigliere regionale Borrelli

“I numeri dei ricoveri della notte di Capodanno hanno fatto emergere un fenomeno in preoccupante crescita che continua ormai da settimane ed è necessario porre un freno alla moda dilagante tra i giovanissimi che, sempre più spesso, bevono fino a sentirsi male e ad arrivare, nei casi più gravi, al coma etilico. Un fenomeno sottovalutato come è avvenuto con le baby gang finché non si è sfiorata la tragedia con il caso dell’accoltellamento del giovane Arturo”.

Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli de La radiazza che hanno avviato “una campagna di informazione nel corso della trasmissione radiofonica con la collaborazione di esperti, a cominciare dai medici, per informare sui rischi derivanti dall’uso eccessivo di alcool e per insegnare a bere in modo responsabile, senza mettere a rischio la propria vita e quella degli altri visto che l’alcool è anche una delle principali cause di incidenti mortali”.

“Chiaramente, come nel caso delle baby gang, quando ci sono di mezzo i minorenni, bisogna mettere di fronte alle proprie responsabilità anche i genitori che, troppo spesso, abdicano al loro ruolo di educatori” hanno aggiunto Borrelli e Simioli per i quali “sarebbe opportuno verificare se e come responsabilizzare i genitori, cominciando magari contestandogli il reato di abbandono di minore quando un loro figlio si presenta al pronto soccorso in coma etilico o comunque in condizioni preoccupanti”.