Il Sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo vota ed invita a votare il collega di Meta per le prossime elezioni della città Metropolitana, l’Ente che ha ereditato le competenze delle disciolte Province. Si tratta di una elezione di secondo livello, dove l’elettorato attivo è riconosciuto ai consiglieri comunali. Ma non tutti i voti hanno lo stesso peso. Quelli dei consiglieri della grandi città come Napoli valgono infinitamente di più. In ogni caso il voto compatto della Penisola potrebbe avere un significato politico forte di ricompattamento di un territorio che spesso si è presentato agli appuntamenti che contano diviso. Ed è proprio questa la logico che muove il sindaco di Sorrento.
Perché vota Tito?
Perché la Penisola deve recuperare il proprio peso specifico. Il nostro territorio è forte economicamente, ma debole politicamente. E la debolezza è data dalla perdurante divisione. E’ ora di unirci. Da qui il mio sostegno alla candidatura di Tito alla Città metropolitana. Il sindaco di Meta rappresenta il nostro territorio e la sua candidatura, se sostenuta unitariamente, può costituire una svolta positiva per la politica della costiera.
Sindaco ma lei è sempre stato nell’ambito del centro destra, perché sostiene un candidato di centro sinistra?
Non è una questione di collocazione politica ma di territorio. Ripeto il punto è recuperare una unità interna alla Penisola sorrentina per presentarci all’esterno come soggetto forte in grado di chiedere ed ottenere risposte dagli altri livelli di Governo
Come va la campagna elettorale per Tito tra i consiglieri di Sorrento?
Spiego le ragioni di questa scelta e ricevo attenzione. Penso che il sostegno a Tito stia mietendo proseliti nel Comune di Sorrento ed in Penisola. Sono persuaso che è una occasione importante da giocare. Insieme possiamo vincere e vincendo contare di più.
Tito come ha risposto a questo suo sostegno?
E’ politico navigato ed ha apprezzato lo spirito con cui nasce il mio sostegno alla sua candidatura. Unire la Penisola oggi ed in futuro per dare più forza e protagonismo alle nostre comunità. E’ questa l’unica carta che possiamo giocarci e che alla fine di questo percorso può portare risultati concreti ai nostri concittadini.