Guardiania alla Regina Giovanna, si parte

A breve, per la settimana prossima, partirà un servizio di guardiania al sito della regina Giovanna. La pulizia già da qualche giorno è effettuata in loco direttamente dalla società Penisola Verde che si sta occupando anche della pulizia delle scogliere. Il servizio di guardiania e pulizia nasce da una sinergia tra assessorato all’ambiente, alle politiche sociali e mobilità e sicurezza per porre la giusta attenzione su un sito che è uno dei fiori all’occhiello del patrimonio della città di Sorrento. In merito abbiamo sentito il consigliere comunale Luigi Di Prisco che è stato il maggiore promotore di questo nuovo corso per l’oasi naturalistico-archeologica della Regina Giovanna. Di Prisco pose già, tempo fa, l’attenzione sul sito con un atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale in sede di bilancio d’esercizio 2017 per sensibilizzare un migliore utilizzo di questa grande risorsa che la città di Sorrento possiede. E proprio in ragione di questo atto di indirizzo l’amministrazione si è mossa per avviare un nuovo corso per il sito della Regina Giovanna.
“A metà settimana prossima, con ogni certezza, dopo l’avvio dell’attività di pulizia ordinaria curata da Penisola Verde prenderà avvio il servizio di guardiania attivo dalle 8 del mattino alle 20, nato grazie ad una stretta sinergie tra assessorato all’Ambiente, Assessorato alla mobilità e sicurezza retto da Massimo Coppola e il Consigliere Federico Cuomo per le Politiche Sociali. Questa attività non è altro che la prima pietra volta alla riqualifica del sito della Regina Giovanna che rappresenta uno dei maggiori poli attrattivi turistici per la città di Sorrento e pertanto merita grande lustro e cura. Con questa azione sarà  impedito a tutti coloro che attualmente scendono con il motorino fin giù agli scogli. Inoltre, grazie alla partecipazione attiva delle forze dell’ordine, tutti coloro che cercheranno di forzare il cancello saranno prontamente segnalati. Si cercherà anche di segnalare alle autorità competenti tutti coloro che effettueranno attività di pesca abusiva, cosa che è proibita in quella area. Entro fine estate si pensa anche di organizzare delle visite guidate per porre sempre maggiore attenzione su questa immensa risorsa”.
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