Ida Celentano: “Antonino Di Martino il prossimo sindaco”

 

È la donna più votata della lista di Forza Italia a Vico Equense.  Una performance elettorale inaspettata per un’esordiente 23enne che frequenta l’ultimo anno di Giurisprudenza alla Federico II di Napoli. Ida Celentano è una che sa sorprendere. Un carattere tanto umile quanto determinato, una grande capacità di leggere le persone e le situazioni e un innato senso di giustizia sono le impronte di un carattere forte, che arriva persino oltre i suoi occhi verdi.

Ida, alle scorse amministrative hai raccolto 174 preferenze. Eppure, dopo le elezioni, hai deciso di rimanere in disparte, perché?

Non ho più percepito quell’entusiasmo che ci aveva tanto animati in campagna elettorale. Non ho sentito più coinvolgimento da parte del gruppo né voglia di fare, anche al di là della sconfitta. Sono questi i motivi per cui ho preferito ritirarmi e concentrarmi su ciò che per ora mi sta più a cuore: i miei studi.

Per quale motivo un giovane come te dovrebbe intraprendere la strada della politica?

Secondo me chi entra in politica con l’intento di trovare un “posto di lavoro” parte col piede sbagliato, perché dimostra di essere disposto a cedere a compromessi e a diventare strumento nelle mani di chi, alimentando illusioni, vuole solo rafforzare il proprio prestigio personale. Chi entra in politica lo deve fare per passione, per vocazione…

Ti ritrovi ancora nei valori di Forza Italia?

Credo ancora nei valori di Forza Italia, ma questi valori, se non accompagnati da motivazione e competenza, rimarranno tanto belli quanto astratti e difficilmente realizzabili nella nostra realtà. Non mi precludo, però, di valutare altre strade, ovviamente sempre coerenti con il mio orientamento politico.

Come valuti l’opposizione di Giuseppe Russo e Ferdinando Astarita?

Provo stima per entrambi, ma mi aspettavo un atteggiamento più deciso sul controverso progetto di riqualificazione alle Axidie.

 Come valuti la compagine governativa di Andrea Buonocore?

Credo sia ancora presto per dare una valutazione obiettiva. Al momento, mi sembra un po’ impantanata, ma forse è il rodaggio. Normalmente, per partorire, si attendono nove mesi. Vediamo cosa accadrà prossimamente sperando di non avere a che fare con una “gestazione elefantiaca”.

Molti amministratori sono, anagraficamente giovani. Un punto di forza o di debolezza?

Lo considero un punto di forza. Come ho già detto in campagna elettorale non è solo l’età a costruire una persona o un ruolo ma l’intensità con cui si vivono determinate esperienze. È importante però che questi giovani costruiscano su nuove fondamenta e non su “antiche rovine”.

Un aggettivo per Gennaro Cinque e uno per Maurizio Cinque

Gennaro Cinque sicuramente scaltro. Maurizio Cinque, forte del notevole consenso ricevuto, dovrebbe farsi sentire di più. Al momento, lo percepisco spento. Probabilmente si accenderà in seguito.

Il personaggio della politica cittadina che stimi di più?

L’avvocato Antonino Di Martino. Credo sia esempio di professionalità e determinazione. Non a caso, è stato l’unico ad aver alzato la voce all’ultimo consiglio comunale. Per lui, il regolamento sull’accesso agli atti non era solo un testo, ma una frontiera di trasparenza verso i cittadini. Ci ha messo cuore nella sua disanima contro. È sicuramente l’uomo a cui affiderei Vico Equense.

C’è invece qualche donna che potrebbe essere il prossimo sindaco di Vico Equense?

Ho sempre pensato a Mena Caccioppoli. Forte, preparata, tenace. Donna capace di coniugare famiglia, professione e impegno politico.

Un’ultima domanda. Cosa pensi del nuovo regolamento della Commissione Pari Opportunità?

Trovo il nuovo regolamento fantastico. Si è aperto a tutte le categorie che necessitano di eguale tutela. È lo specchio di una società fondata su valori di eguaglianza, integrazione, tolleranza. Lo apprezzo molto. Per una volta, complimenti all’amministrazione.

 

Nancy De Maio

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