IL CICLO DI VITA DELL’INDIVIDUO: É IL MIO CORPO CHE CAMBIA!

Con l’articolo della scorsa settimana abbiamo aperto le riflessioni su una nuova fase del ciclo di vita: l’adolescenza. Fase che, tecnicamente, si suddivide in pre-adolescenza, media adolescenza e tarda adolescenza. Ma bando ai tecnicismi, è caos in qualunque stadio ci si trovi! Uno dei motivi è dato sicuramente dai cambiamenti fisici. Il corpo si trasforma rapidamente, così come accade nella prima infanzia solo che, adesso, ne si è compartecipi. Ogni giorno ci si vede diversi ed in effetti è così, ed ogni giorno è necessario attribuire a questa trasformazione un significato differente. Inoltre, in questa particolare fase di vita, lo sviluppo fisico non cammina di pari passo con quello neurologico. Questo è uno dei motivi per cui i ragazzi risultano spesso sbadati, goffi e tendenti ad urtare un po’ ovunque. Insomma, solo questa premessa basterebbe ad accogliere un po’ più amorevolmente i loro continui sbalzi d’umore.

La pubertà dà ufficialmente inizio all’adolescenza che, quindi, si sa bene quando comincia ma non precisamente quando si concluda. Il corpo si trasforma e anche se alcuni genitori attenti ne accompagnano il processo con affetto e premura, generalmente le aspettative non rispondono alle fantasie prefigurate. Le ragazze non sempre accettano di buon grado l’arrivo del primo ciclo mestruale. Alcune si spaventano, altre gli attribuiscono un significato netto vivendolo come un momento di distacco definitivo dai genitori e dall’infanzia. Non sempre riescono ad accoglierne gli effetti come l’arrotondarsi del corpo che, diventa così più aggraziato e femminile ma anche più affascinante agli occhi dei maschietti. Ogni giovane donna vive a attribuisce un proprio significato cognitivo ed emotivo a questa trasformazione agendo di conseguenza. C’è chi tende a coprirsi più del dovuto indossando maglie più grandi di due taglie e abiti che non mettano in evidenza la propria femminilità e chi invece ne ostenta i tratti con abiti, trucchi ed accessori, movimenti e modi di fare tipicamente più adulti. Genitori ed insegnanti si affannano a dare consigli che quasi mai vengono accolti. E’ come se sperimentare gli eccessi è l’unico modo per trovare se stessi, per capire chi sono e cosa voglio. É scontato sottolineare che il cambiamento non riguarda solo le ragazze, anche se, nel loro caso, il menarca e le trasformazioni fisiche hanno un impatto più forte, ma anche i maschietti si trovano a dover domare un corpo ingestibile: intanto alcuni si trovano a diventare subito altissimi per poi non crescere più, altri invece sembrano sempre piccoli e minuti. I peli cominciano ad uscire in punti strani e fastidiosi e la pelle ne soffre particolarmente diventando rossastra e brufolosa. Tutto questo tumulto è evidente anche sul piano emotivo che si contraddistingue per frustrazione, rabbia, vergogna e tristezza. Quasi mai un adolescente vi dirà che è pienamente soddisfatto del proprio corpo, che il mondo è un posto meraviglioso e che la vita è bella. Quindi, non ci allarmiamo se sono spesso fastidiosi ed irritabili, indisponenti e qualche volta presuntuosi. Mentre vanno a scuola, studiano, subiscono voti e giudizi, litigano con gli amici per poi fare pace, vivono la tenerezza del primo amore ed il dramma d’essere lasciati, cercano di capire chi sono, cosa preferiscono e cosa non sopportano e soprattutto dove stanno andando… mentre vivono tutto questo, ogni benedetto giorno, hanno una belva da domare: il loro corpo!

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