Il CICLO DI VITA DELL’INDIVIDUO La terza età. Tra criticità e risorse

Tappa finale del nostro viaggio lungo il ciclo di vita dell’individuo è la fase dell’invecchiamento, le
cui peculiarità e compiti di sviluppo tratteremo in questo e nei prossimi due articoli, cercando di
dare qualche suggerimento per vivere al meglio, salute permettendo, le conquiste ma anche le
problematiche che la caratterizzano. Gli studi e la ricerca psicologica, negli ultimi anni, si stanno
soffermando sempre di più sull’invecchiamento, in virtù anche del prolungarsi della vita media che
connota le società occidentali. Il miglioramento della qualità di vita e le cure sanitarie sempre più
all’avanguardia hanno permesso di portare in primo piano le potenzialità dell’invecchiamento, non
percepito più solo come decadimento fisico e mentale che precede la morte. Complice anche una
nuova prospettiva nella psicologia, la life span psychology, per la quale lo sviluppo avviene lungo
tutta l’esistenza e non va relegato solo a determinate fasce d’età; piuttosto, ognuna di esse è
caratterizzata da “guadagni” e “perdite”. Ovviamente il rapporto tra i due è fortemente legato alla
storia del singolo: difficoltà economiche, malattie, isolamento sociale, certamente non aiutano. Ma
se ci si prepara al meglio agli “anni della saggezza”, con la complicità di una buona predisposizione
genetica, o del buon fato, della mano di Dio o in qualunque altro modo vogliate definirla, non
possiamo fare a meno di apprezzarne le possibilità che offre. Pensiamo al ritrovato tempo libero,
dopo anni trascorsi a lavorare e a mettere su famiglia. Capita a tutti noi quotidianamente, magari
mentre siamo presi dalle nostre corse, di incrociare persone anziane dedite a prendere il caffè al bar
con l’amico, a passeggiare e fare la spesa in tutta calma e tra una chiacchiera e l’altra con il partner,
a portare il nipotino al parco giochi. Non nascondiamolo, da qualche parte sentiamo un po’ di sana
invidia e magari, se non siamo proprio di fretta e la mente non è completamente intasata da tutte le
commissioni da svolgere, ci proiettiamo nel futuro fantasticando su come vorremmo trascorrere noi,
un giorno, quel tempo libero dalla pressione di un futuro da costruire. Più gli anni avanzano, più ci
spaventano invece la malattia e la morte e chi è più lungimirante cerca di darsi una mano con uno
stile di vita sano e tenendosi mentalmente, fisicamente e socialmente attivo con la lettura, le parole
crociate, la ginnastica e le lunghe passeggiate, la compagnia di amici e parenti. Conta anche tanto lo
stato d’animo con cui ci si predispone a questi anni, ovviamente. Interessante a tale riguardo è la
prospettiva dello psicologo Erikson, che mette in evidenza quanto pesi il bilancio che la persona
anziana fa della propria vita, quanto sente che la propria esistenza abbia un senso compiuto in virtù
non solo dei successi ma anche dei fallimenti. La mancata accettazione della propria vita,
unitamente alla consapevolezza che oramai è troppo tardi per rifarsi, rischia invece di far
sprofondare l’anziano nella disperazione. Alla luce di ciò, vediamo qualche suggerimento concreto per affrontare al meglio la terza età. La vita di coppia può essere un’importante risorsa: approfittiamo di questo tempo per investire su di essa magari facendo quel viaggetto sempre rimandato perché c’erano spese più importanti per la
famiglia; sfruttiamo la conoscenza dei difetti reciproci per evitare di litigare, lasciando così spazio
all’affetto, per il quale non si è mai vecchi abbastanza! Onde evitare che il pensionamento venga
vissuto con senso di inutilità, coltiviamo già da prima amicizie e interessi a cui potremmo dedicarci
poi maggiormente, riempiendo così positivamente il nostro tempo. Per chi ha la fortuna di avere
nipoti, prendiamocene cura e dedichiamo loro la giusta attenzione. La relazione con i nonni può​
essere tanto significativa nella vita dei nipoti che a questo argomento dedicheremo il prossimo
articolo. E se i nipoti non ci sono, ricordiamo che intorno a noi c’è un mondo: partecipare alla vita
comunitaria attraverso attività a sfondo sociale e di volontariato rende prezioso ogni secondo della
nostra esistenza, per noi e per gli altri.
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