Il libro | “Il senso del dolore” di Maurizio De Giovanni

Servizio a cura di Marialuigia Foggiano

IL PRIMO ROMANZO DEDICATO AL FAMOSO COMMISSARIO RICCIARDI; UN LIBRO GIALLO MAGNIFICAMENTE COSTRUITO E RESO IRRESTITIBILE DALLA CARATTERIZZAZIONE DEL PROTAGONISTA E DI TUTTI GLI ALTRI PERSONAGGI.
Recensione
TITOLO: Il senso del dolore
AUTORE: Maurizio De Giovanni
EDITORE: Einaudi
GENERE: Giallo
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2012 (prima pubblicazione 2007)
PREZZO: 12.00 in edizione cartacea

TRAMA:
Arnaldo Vezzi è un uomo con un grandissimo talento per la musica, considerato per questo motivo il più grande tenore del suo tempo ma se il suo talento è grande, è grande anche la sua presunzione. Ha poco rispetto per gli altri, calpesta cuori e sentimenti e crede che tutto quello che vuole gli è dovuto. C’è qualcuno però che ha deciso di porre fine alla sua vita, un giorno, infatti, viene trovato assassinato e il commissario di polizia Ricciardi comincia immediatamente ad indagare per scoprire l’assassino.

IL PENSIERO:
Sicuramente tutti coloro che seguono questa rubrica si stanno chiedendo come mai abbia deciso di leggere e recensire un romanzo giallo. Si, .. avete ragione, devo ammettere che non sono mai stata una grande appassionata di questo genere, e non sono nemmeno particolarmente amante delle serie; tuttavia con De Giovanni e con il commissario, nato dalla sua penna, ho deciso di fare un’eccezione. Questo ciclo di romanzi incentrato sulla figura di Ricciardi , in effetti, mi ha sempre molto incuriosita, ma va detto anche che mi piace molto l’autore; pur non avendo letto i suoi romanzi sino ad ora, sono sempre andate a tutte le sue presentazioni perché è sempre un grandissimo piacere ascoltarlo! Così, in occasione della presentazione dell’ultimo romanzo uscito da poco, ho ceduto alla curiosità e ho acquistato il primo romanzo della serie ( pensate che al momento della firma ho anche avuto il barbaro coraggio di dirgli in faccia che non avevo mai letto i suoi romanzi e ho deciso solo ora di iniziare, quando ormai il ciclo è giunto quasi al capolinea). Lasciatemi dire però, che sono contenta di averlo letto. La figura del protagonista mi ha colpita fin da subito, un uomo intelligente che ama molto il suo lavoro, seppur un po’ burbero pieno di buone sentimenti. Ricciardi però è anche un uomo molto complicato e dalla personalità piuttosto travagliata, Inoltre custodisce un segreto, quello che lui chiama il Fatto e che considera giustamente una condanna ! Egli infatti, è in grado di vedere i morti, non tutti, ma solo quelli che hanno subito una morte violenta ed è in grado anche di udire le ultime parole da loro pronunciate; più di ogni altra cosa lui sente il dolore e le emozioni altrui in maniera piuttosto intensa. Devo essere onesta: quando ho saputo questo particolare da amiche che hanno letto tutti i suoi romanzi sono rimasta un po’ perplessa, è un particolare, che seppur originale e senz’altro indicato per un romanzo giallo non pensavo mi sarebbe piaciuto.. e invece ..mi sbagliavo.. si perché è inserito veramente molto bene nel contesto e poi suscita non poca curiosità. Lo stile di De Giovanni è un po’ ricercato, ma anche diretto e malinconico, qualche battuta scherzosa interessante e con un’attenzione particolare ai sentimenti che ho apprezzato; una sorpresa che non mi aspettavo di trovare in un libro giallo. Inoltre ho apprezzato molto la chiarezza dei dialoghi, De Giovanni, infatti, è in grado di far capire al lettore una situazione, un personaggio e insieme anche le sue idee nel breve spazio delle battute di un dialogo. Un’ altra caratteristica della sua penna che ho amato molto è il rispetto che ha per tutti i personaggi ,considerati, per cosi dire, secondari. A mio avviso, però, almeno in questo romanzo, la dicitura di personaggi secondari non è proprio indicata, in quanto per la prima volta mi sono trovata di fronte ad un libro in cui tutti i personaggi hanno quasi la stessa importanza, non è molto netta, come spesso accade, la differenza tra il protagonista e gli altri personaggi cosiddetti minori. Pensate che io stessa mi sono affezionata praticamente un po’ a tutti anche se la mia preferenza va ad di Enrica, e soprattutto ai suoi muti dialoghi con Ricciardi. L’ambientazione risale all’epoca fascista, ci troviamo negli anni trenta, a Napoli, nella nostra bellissima città partenopea. Una mia ultima considerazione riguarda il genere in quanto io credo che si.. certamente, si tratta di un giallo, ma classificarlo solo come tale è riduttivo! Non saprei dirvi, onestamene, il perché di questo mio pensiero, probabilmente perché c’è anche molto sentimento, ma forse non è solo questa l’unica spiegazione. Oltre alla piacevolezza di aver letto un bel romanzo una volta girata l’ultima pagina si è destata in me una grandissima curiosità. Eh già perché io a questo punto voglio sapere come e in che in modo evolve, il cosiddetto Fatto, sono anche molto curiosa di sapere qualcosa in più sulla storia appena accennata tra Ricciardi ed Enrica. Senza contare poi la curiosità di conoscere gli altri personaggi come Maione ed anche un certo bambinella, che già da solo e con questo soprannome potrebbe bastare per farmi acquistare tutti gli altri romanzi! Inutile dirvi che continuerò nella letture di questa serie, anzi vi confesso che mentre scrivo qui, ora sono già a metà del secondo!! Vi consiglio questa lettura, certo voi mi potreste rimproverare dicendomi che sono arrivata tardi… eh si avete ragione, allora facciamo così, nel caso ci fosse qualcuno che ancora non conosce e non ha letto De Giovanni e il suo caro commissario vi consiglio di rimediare! arrivederci alla prossima recensione e buona lettura a tutti!!

NOTIZIE SULL’AUTORE:
Nasce a Napoli nel 1958, dove vive e lavora. Ha iniziata ha scrivere nel 2005 e i romanzi dedicati al commissario Ricciardi riscuotono subito un grande successo, tanto da essere pubblicati all’estero. Recentemente, è stato pubblicato il penultimo romanzo del ciclo intitolato- Il purgatorio dell’angelo.- De Giovanni è autore anche dei romanzi facente parte del ciclo “ I bastardi di Pizzofalcone”. Serie di romanzi dai quale è stata realizzata anche una fiction televisiva di successo. De Giovanni firma anche un altro ciclo di libri dedicati al mondo del calcio e soprattutto al Napoli, la sua squadra del cuore. Infine è autore anche di alcune opere teatrali.

Marialuigia Foggiano

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