Il migrante | Le “peripezie” di un “fuori-sede” in cerca di… una casa

Cari lettori,
quest’anno non mi sono fatto sentire già dal mese di Settembre come gli scorsi anni. Non per svogliatezza ma perché ho avuto una serie di problemi che adesso vi racconto, ma devo avvisarvi che sarò un po’ lungo rispetto al solito.

Come ricorderete, lo scorso anno abitavo in una casa di Cecchina, in un luogo quasi di campagna fino a Maggio, quando insieme alla mia famiglia, decidemmo di cambiare casa per il motivo che lì iniziava ad essere tutto “sporco” nelle strade intorno alla casa. Già, avete capito bene: non so per quale motivo ma iniziavamo a trovare la mattina sull’asfalto, gatti morti, buste dell’immondizia disperse per terra, mascherine e altro e anche i vicini si lamentavano ma nessuno faceva niente. E così quando ebbi la certezza di non aver avuto il trasferimento mi misi a cercare un’altra casa.

Una collega mi propose di prendere quella dei suoi genitori, che però, era abitata da una coppia che, avendo comprato casa, la lasciava. E così una mattina dello scorso Giugno andammo a vedere questa casa che era carina e l’inquilina mi disse che a fine Giugno l’avrebbe lasciata. Ma a fine Giugno, invece, mi dice che ha avuto un problema col mutuo e i lavori e quindi andrà via a fine Luglio. Aspetto fine Luglio ma proprio quando la richiamo per sapere novità mi dice che nella casa nuova manca solo il pavimento e quindi resta fino a metà Agosto.

Devo dirvi che anche se iniziavo a indispettirmi, ho ritenuto che non fosse un problema, in fondo, avrei avuto comunque il tempo di organizzarmi, ma … sorpresa a Ferragosto mi chiama la proprietaria dicendomi che questa coppia non ha ancora le finestre nella casa nuova e quindi se ne parla a Settembre.

Ormai rassegnato protesto con la mia collega dicendole che questo degli inquilini è proprio un comportamento poco serio a dir poco ma lei, pur dandomi ragione mi dice che non sa cosa fare; insomma per non tirarvela per le lunghe queste finestre a metà Ottobre non erano ancora arrivate ed intanto io mi ero dovuto sistemare in tre residence diversi ( essendo lì alta stagione per le varie sagre, non trovavo mai posto per più di cinque giorni di seguito) e vi confesso che con quello che ho speso ho trascorso un periodo economicamente bruttissimo, di pura sopravvivenza.
La storia finisce con me che ormai molto molto adirato chiamo un vecchio amico che mi aveva fittato la casa due anni prima chiedendogli di rifittarmela, lui da buon amico me la consegna in tempi record, nonostante alcuni lavori che ci stava facendo.

Mi sistemo insomma solo la settimana scorsa e posso finalmente cominciare pensare solo alla scuola e ai bambini/e.

Col senno di poi, posso dirvi che alcune cose positive ci sono state, per esempio, nella prima settimana trascorsa in un residence a Santa Maria Delle Mole, ero proprio vicino all’antica via Appia, dove la mattina passeggiavo col cane insieme ad altri uomini o donne con i loro amici a quattro zampe tra i resti dell’acquedotto di Marino o di ville , oppure nella seconda settimana a Pomezia ho potuto visitare bene la zona di Torvajianica con i suoi kilometri di spiaggia libera attrezzata o ancora girare per Ciampino con gli aerei militari e di linea proprio sulla testa, però vedendo il famoso muro dei francesi che è una parte di un ritrovamento archeologico di parti della villa del console Marco Valerio Messalla.
Insomma periodo travagliato ma vi prometto che d’ora in poi ci sentiremo con la solita cadenza mensile
Ora vi lascio, ci sentiamo il mese prossimo, ciao

Salvatore Foggiano

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