Incendio a Santa Maria del Castello. Ci scrive una residente

Oggi,Alzo gli occhi alla mia montagna che inevitabilmente non possono che riempirsi di dolore nel guardare i segni permanenti dell’incendio,e in un secondo ripercorro le immagini di quei giorni…in cui la paura e l’ansia facevano da protagoniste,dove a momenti ti aspettavi la peggiore delle catastrofi,dove la tristezza lasciava posto alla rabbia per quell’aiuto tanto atteso che era sempre tardi ad arrivare,e solo allora un pensiero profondo andò al Vesuvio,solo allora ho potuto capire le persone del posto cosa stavano provando,consapevole che al confronto qui non era niente,però non potevi fare a meno di provare certe emozioni e di stare male…ma poi ti guardavi intorno e si riempiva il cuore di gioia nel vedere la gente del posto lottare per quella terra che tanto soffriva,ognuno di noi nel suo piccolo si è dato da fare,c’è stato chi inconsapevolmente si è avvicinato pure troppo alle fiamme purché di fare qualcosa,dal più giovane al più anziano le hanno affrontate limitandone l’estensione,tutti noi in quel momento eravamo uniti per un’unica gioia:FERMARE QUELLA DISTRUZIONE!
Al nostro fianco per fortuna abbiamo avuto i ragazzi dell’avf,e sottolineo “per fortuna”,i quali sono stati per noi di tanto importanza perché ci hanno aiutato e sostenuto,prendendosi cura della situazione come se fosse un problema proprio di ciascuno di loro,ci hanno fatto capire di esserci vicini!
Ci siamo trovati a chiedere aiuto più volte a chi di diritto toccava aiutarci,avendo in risposta sempre la stessa frase “non ci sono mezzi!”…ditemi come si può restare contenti da risposta del genere?!?ditemi come si può stare tranquilli sapendo che nella nottata,in un buio profondo ci sono persone a te care su quella montagna a rimboccarsi le maniche e fare da se?!?ditemi come si può dormire tranquilli sapendo che il fuoco cammina e a spegnerlo non c’è nessuno(perché la notte non si può operare)…!!!
Non è esagerazione…non ci si può accusare di allarmismo inutile,perché la paura c’è stata e la situazione non prometteva “niente di positivo”,abbiamo avuto solo “tanta fortuna”,nonostante tutto..eppure ora a distanza di un paio di giorni non ne sento già più parlare,ma se ci fossero stati morti??se ci fossero state case bruciate??…ora se ne sarebbe parlato anche troppo e tutti avrebbero notato che “si poteva fare di più”,ma visto che è andato tutto bene “è stato fatto un lavoro eccellente”, e dei danni che ci sono a nessuno importa!
A chi importa quando nessuno si è fatto male e tutto è andato bene?!
Concludo dicendo che Santa Maria del castello è un angolo di pura natura,non c’è niente di più ad arricchirla,solo flora,mare e cielo che si fondono creando un piccolo angolo di paradiso amato da noi del posto ovviamente ma anche amato da chi fa trekking e chi ama la natura…e certamente quello che ci ritroviamo non è uno spettacolo che si incastra bene in questa descrizione e ci vorranno di nuovo anni per vedere il tutto come prima!
Quindi vi prego non abbandonate questa cosa al semplice fatto accaduto e inevitabile,ma prendiamocene cura,facciamo in modo di lottare per quello che ci è stato tolto anche solo parlandone,anche solo essere rattristiti per il disastro creatosi,diamo importanza a quei monti che fanno da ciliegina sulla torta per Vico equense!

Una cittadina di S.M. del Castello

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