Collegamento tra il parcheggio Lauro ed il Porto. Anzitutto che tempi ci sono per sbloccare l’iter. Inoltre, sul medesimo argomento c’è una mozione del PD che punta a garantire la gestione pubblica dell’opera. Si dice: il percorso è un investimento che assicura un ritorno immediato ed in grado di coprire i costi in tempi relativamente brevi. Inoltre, assicura negli anni a venire risorse importanti alle casse comunali. Cosa c’è che non va in questo discorso?
L’argomento è stato discusso giovedì scorso in consiglio comunale e votata all’unanimità la proposta del PD. L’obiettivo è che prima della prossima estate possa partire la gara di affidamento o con la ricerca del partner privato o direttamente gestito dal Comune. Siamo in forte ritardo e personalmente temo che l’ente non sia in grado di fare fronte ai costi per sostenere il progetto. Per questo attendiamo con ansia il parere scritto del nostro dipartimento che chiarirà una volta per tutte se il Comune ha la capacità di potere impegnare somme così ingenti, con l’attuale sistema finanziario che ci impone il Governo e l’Europa o se ci sono altre formule per permettere all’amministrazione comunale di realizzare in proprio l’opera. Vorrei anche in questa sede sottolineare che ricorrere al project financing non significa privatizzare il collegamento tra parcheggio e porto, ma realizzare con soldi privati un’infrastruttura che resta comunque pubblica.
Restyling corso Italia. Al di là delle inevitabili polemiche strumentali, c’è forse una osservazione meritevole di approfondimento: il marciapiedi oggi si presenta senza ostacoli, un blocco “unico” a livello dell’unica corsia di carreggiata di transito di veicoli. Ciò non comporta problemi di sicurezza coi pedoni (bambini in particolare)? È prevista una delimitazione con paletti o dissuasori?
Il progetto di valorizzazione del corso Italia contempera da un lato l’esigenza della sicurezza, ovviamente primaria, e dall’altro quella estetica. In questo senso la sede stradale sarà delimitata oltre che dai pali dell’illuminazione, anche dagli alberi, panchine ed arredo urbano, con fioriere e cestini porta rifiuti. Nessuna auto o altro veicolo, o al di là delle zone adibite a carico e scarico potrà accedere alla zona pedonale. Sulla carreggiata sarà inoltre istituto il limite dei 30 chilometri orari e sarà delimitata dalla segnalazione prevista dalla normativa. Ad ultimazione dei lavori, quindi, si potrà transitare lungo la zona carrabile per l’intera giornata, ad eccezione dei periodi di istituzione della Ztl.
L’opposizione sembra concentrarsi quasi esclusivamente sulla gestione degli eventi, considerati “onerosi”. Ma ciò forse denota un particolare attivismo nel comparto dei cosiddetti “spettacoli”, che, al di là delle inevitabili polemiche, comunque fa la sua parte in una città turistica. Ma proviamo a vedere la questione da un’altra angolazione: non è che la spesa è mal bilanciata tra i diversi assessorati?
Direi di no. La spesa per gli eventi rappresenta un argomento che ha caratterizzato anche la nostra prima consiliatura. E si ripete ogni volta che approviamo i bilanci di previsione. Riteniamo che la promozione della nostra città avvenga anche attraverso gli spettacoli e gli appuntamenti, che costituiscono un veicolo culturale e di marketing per la penisola sorrentina, e senza i quali non potremmo ottenere i risultati lusinghieri in termini di numero di visitatori.
Tassa di soggiorno. Per quest’anno si prevede un gettito da 6 milioni di euro. Su quali progetti saranno investiti?
Abbiamo già approvato il bilancio di previsione in giunta, e le previsioni di entrata sono già state impegnate. Il maggiore gettito della tassa sarà esclusivamente impegnato in opere per il miglioramento dell’arredo urbano e del sistema viario cittadino.
Centro fieristico e parcheggi presso il campo Italia. E’ stato sottoscritto un accordo tra i Comuni della Penisola per chiedere fondi europei su questo progetto e coinvolto anche il patron dell’Msc Gianluigi Aponte. Da un po’ di tempo non se ne parla più. Ci sono novità?
Stiamo in attesa che escano i bandi europei per proporre l’opera che vorremo realizzare anche insieme agli altri Comuni della penisola sorrentina. Si tratta di un progetto fortemente voluta dal presidente Aponte, che va considerato nel medio e lungo termine, sia sotto l’aspetto dei tempi di realizzazione che sulle ricadute in termini di benefici sull’area.
Tragedia del primo maggio. Il Comune ha già versato 800mila euro ed arrivano ulteriori esborsi con le prime sentenze di risarcimento civile. Ma l’Ente municipale può recuperare – pro quota – quanto ha versato e da chi?
Ne abbiamo dibattuto a lungo in consiglio comunale. Fino a quando non ci saranno sentenze civili definitive, non sapremo con esattezza quanto sarà l’ammontare dovuto dal Comune e quanto riusciremo a recuperare da tutte le parti responsabili.
Alla Giunta di Sorrento manca un componente, dopo le dimissioni dell’ormai ex vice sindaco Raffaella Cancellieri. Perché dopo tre mesi e mezzo non ha ancora provveduto alla nomina?
Non ho ritenuto necessario sostituire il vice sindaco. Farò la mia scelta dopo queste festività. Successivamente all’approvazione del bilancio 2018 ci sarà anche una verifica di maggioranza.
Ci sono più di 80 domande presentate per l’assunzione del dirigente responsabile dell’Ufficio tecnico. Qual è il profilo adatto per una città come Sorrento?
Il professionista che immagino dovrà essere prima di tutto una persona competente e disponibile a confrontarsi con la città, ma allo stesso tempo grande conoscitore delle procedure di affidamento dei lavori pubblici.
A marzo si vota per le elezioni politiche ed il suo nome circola come possibile candidato al Parlamento. Cosa c’è di vero in questi rumors e con chi potrebbe presentarsi?
Come più volte dichiarato la mia candidatura è disponibile, se utile all’intero territorio. Ma sono disposto a fare un passo indietro qualora altri abbiano più possibilità di essere eletti e rappresentare la penisola sorrentina. E’ indispensabile avere un rappresentate sovracomunale, indipendentemente dagli schieramenti, poiché da troppo tempo non abbiamo chi tuteli imprese e cittadini di questa terra.