È sul suo Sh grigio, sta tornando a pranzo da Sorrento, in un giorno come tanti. Però, lungo il percorso, impatta qualcosa, o forse qualcuno. Balza di qualche metro avanti rispetto al suo scooter e perde i sensi per diversi minuti. Qualcuno assiste alla scena, ma nessuno si avvicina a soccorrerlo. Quando rinviene non ha ricordi nitidi dell’accaduto. Crede di aver urtato il lato di una macchina o di un marciapiede. Non si volta indietro, torna a casa, a Piano di Sorrento. Non sa che, nell’incidente, avvenuto sul corso a Sant’Agnello, è stato coinvolto un vecchietto, che ha riportato frattura a tibia e perone. Ora l’uomo, un marittimo 41enne, è chiamato a rispondere per lesioni e omissione di soccorsi.
“Il nostro assistito è angosciato per ciò che è successo e giura di non essersi accorto dell’anziano signore rimasto a terra dopo lo scontro. Altrimenti non sarebbe andato via – spiegano i legali, Mariarosaria Terminiello e Danilo Di Maio -. È stato rintracciato grazie alle telecamere e, qualche ora dopo, è stato raggiunto dagli agenti del distaccamento della polizia stradale di Sorrento che lo hanno condotto al commissariato e rilasciato a tarda sera”.
Gli avvocati tengono a precisare che, al contrario di quanto riportato da diversi organi di stampa, al loro assistito la patente era sì sospesa, ma non per guida sotto stato di sostanze stupefacenti.
“Lo stesso giorno dell’incidente, il mio assistito è stato sottoposto agli esami di alcool e droga ma gli esiti sono ancora ignoti – spiega la Terminiello -. Inoltre, si è anche recato in ospedale a trovare il vecchietto investito e ha avuto un sereno colloquio con lui e con i suoi figli. Ovviamente la vicenda lo ha molto scosso, anche se, in parte, è confortato dalla sua assolta buona fede”.