Casa Fellini a Gambettola, la casa dell’infanzia del regista Federico Fellini, torna a nuova vita e diventa residenza dedicata alle arti del cinema, del circo e del teatro. Tra i fautori dell’iniziativa Alessandro Gallo, tra i direttori artistici della neonata Casa Fellini, 36 anni di Napoli, protagonista di una storia di riscatto. Una storia di chi ha detto no alla camorra rifiutando di seguire le orme del padre: lo studio e l’indirizzo del mondo artistico lo hanno salvato da un futuro nebuloso.
Domenica 6 novembre dalle ore 11, quindi, si terrà l’inaugurazione ufficiale di questa nuova realtà che nasce dal restauro e rifunzionalizzazione del casolare di campagna situato in via Soprarigossa, 821, in cui vissero i nonni del celebre regista Federico Fellini e dove lo stesso Fellini trascorse parte dell’infanzia, traendo forte ispirazione per la creazione delle sue opere cinematografiche. Un intervento di restauro e valorizzazione realizzato dal Comune di Gambettola con l’importante contributo della Regione Emilia-Romagna, per un importo complessivo di 429mila euro, e su un progetto dello studio di Architettura InternoUndici.
L’affascinante cornice di Casa Fellini domenica 6 novembre diventerà per un giorno palcoscenico per il lancio di un progetto socio-culturale innovativo, votato alle residenze artistiche e alla formazione in materia di cinema, circo e teatro, curato dal collettivo di associazioni culturali che gestiranno lo spazio, Caracò, Ventottoluglio e Sputnik.
Alla giornata inaugurale interverranno il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, la sindaca Maria Letizia Bisacchi, l’assessora alla Cultura Serena Zavalloni, l’architetto Alessandro Piraccini e i direttori artistici Alessandro Gallo (Caracò), Adriano Sforzi (Ventottoluglio) e Alan Angelini (Sputnik Cinematografica). Alle ore 11 si terrà il taglio del nastro, con l’accompagnamento musicale del Corpo Bandistico Città di Gambettola, e a seguire uno show cooking dello chef Reponi, in collaborazione con cooperativa Idea, con brindisi e degustazioni per tutti gli intervenuti.
“Quando a quindici anni ho scoperto chi era mio padre leggendo un giornale, ho pensato che dovevo fare una scelta. O sottolineare subito la mia appartenenza al suo mondo, oppure invece sottolineare che appartenevo a mia madre, a un mondo pulito, fatto di sacrifici. Un’eredità completamente diversa, ed è questa che ho scelto”. Così Gallo, che oggi vive in Emilia Romagna, anche se quando può torna nella sua Napoli che ama più di ogni altra cosa, e da anni lavora nel campo dell’educazione alla legalità con progetti di teatro civile. Ha pubblicato numerosi libri tra romanzi autobiografici, inchieste sulla mafia e antologie e nel 2014 ha ricevuto la Medaglia d’argento al valor civile Premio Carlo La Catena per l’attività editoriale e per il teatro di impegno civile.
Ora è pronto per un’altra grande sfida, il sogno della sua vita: il 6 novembre inaugurerà, insieme a una serie di partner, Casa Fellini a Gambettola, la casa dell’infanzia del grande regista romagnolo Federico Fellini. Il casolare tornerà in vita diventando una residenza dedicata alle arti del cinema, del circo e del teatro. Questa nuova realtà nasce dal restauro e rifunzionalizzazione del casolare di campagna situato in via Soprarigossa, 821, in cui vissero i nonni del celebre regista. L’affascinante cornice di “Casa Fellini” sarà curata dal collettivo di associazioni culturali che gestiranno lo spazio: Caracò, di cui è presidente proprio Gallo, Ventottoluglio, presieduto dal regista Adriano Sforzi, erede di un’antica famiglia circense e vincitore del premio David di Donatello nel 2011 come migliore cortometraggio, e Sputnik, diretto da Alan Angelini.
La cornice di Casa Fellini sarà caratterizzata inoltre dall’installazione dello chapiteau circense nello spazio retrostante la casa, dove dalle ore 16 di domenica si terranno la presentazione del progetto di Residenza Artistica a cura delle associazioni Caracò-Ventottoluglio-Sputnik e lo spettacolo di Circo-Cinema a cura di Raffaele De Ritis offerto da Famiglia Togni e Circo Medrano.
Durante la giornata sarà possibile partecipare alle visite guidate all’interno della Casa Fellini e al tour Peripezie Felliniane proposto dall’associazione Natura Magica. Per l’occasione gli ambienti della Casa avranno un allestimento speciale offerto dalla Stamperia Pascucci e Stamperia Bertozzi che impreziosiranno le camere al primo piano con allestimenti realizzati per la Casa di Fellini, insieme agli interventi di Scarpellini Garden Center e con il sostegno di Unica Reti e Romagna Acque.
“Finalmente si conclude il percorso di recupero di Casa Fellini e si apre un nuovo percorso, diamo vita ad un nuovo sogno, proprio qui a Gambettola. – dichiarano la sindaca Maria Letizia Bisacchi e l’assessora alla cultura Serena Zavalloni – Con questo progetto diamo vita ad un vero e proprio unicum nel panorama residenziale italiano. Abbiamo un patrimonio inestimabile nella nostra città, la casa che ha ospitato l’infanzia del più grande regista del Novecento, Federico Fellini, e intendiamo riconsegnarla alla comunità con l’obiettivo di renderla un luogo vivo di produzione culturale. Siamo convinti che questo progetto potrà avvicinare le persone e appassionarle al cinema e ai processi culturali, sia attraverso progetti di formazione, sia attraverso eventi culturali e percorsi didattici e di coinvolgimento del territorio. Una bottega culturale in cui i maestri possano confrontarsi con le giovani generazioni nell’arte del cinema e con il linguaggio audiovisivo. Un punto di riferimento importante anche per la Regione Emilia-Romagna, terra di cinema. Ringraziamo gli uffici comunali, gli architetti Piraccini e naturalmente le associazioni coinvolte che hanno creduto in questo percorso condiviso. E non dimentichiamo la lungimiranza dell’Amministrazione che vent’anni fa circa salvò la Casa dalla demolizione e dell’Amministrazione che ci ha precedute che ha intercettato le fondamentali risorse per il restauro. Aspettiamo tutta la comunità per festeggiare insieme questa nuova realtà dedicata alla cultura”.
Il regista Adriano Sforzi (Ventottoluglio) è entusiasta. “Vogliamo dare vita – afferma – a una bottega dell’arte dove il maestro insegna e gli allievi in maniera gratuita imparano. L’obiettivo è dare opportunità a tutti coloro che hanno talento di poterlo sviluppare al di là delle proprie condizioni sociali ed economiche. Saremo soddisfatti se il sogno dei giovani aspiranti artisti si possa realizzare così come è accaduto a me e ad Alessandro Gallo. Entrambi siamo partiti dal basso, riuscendo con perseveranza e applicazione a raggiungere i nostri obiettivi”.
Sulla stessa lunghezza d’onda è Alessandro Gallo (Caracò). “Casa Fellini – spiega – sarà la casa degli autori, di teatro e di cinema. Un luogo dove potersi prendere del tempo per far crescere le loro storie mettendosi anche in relazione con il territorio attraverso dei momenti di incontri, dibattiti e laboratori perché crediamo che i linguaggi artistici hanno costantemente bisogno di stare in dialogo con ciò che gli circonda e nel caso del nostro centro di residenza ciò che si muove attorno deve essere parte integrante del progetto. Per questo motivo crediamo che attivare da subito dei percorsi educational per le scuole sia per noi importante. Tutte le scuole, del territorio e non, devono attraversare la casa così come devono farsi attraversare emotivamente dai lavori degli artisti in residenza”.