Pieno di premi per l’Italia, grazie al ristorante pizzeria Acqu’e Sale di Sorrento, protagonista assoluto della ventisettesima edizione del Campionato Mondiale della Pizza che si è chiusa ieri a Parma, con la partecipazione di ottocento concorrenti, oltre mille gare e 43 nazioni rappresentate da un esercito di pizzaioli e cuochi.
Il resident chef, Gennaro Vingiano, è stato il vincitore della decima edizione del Trofeo Heinz Beck svoltosi nell’ambito della kermesse. A conquistare la giuria, i suoi guanciotti farciti con ricotta di bufala, coulis di datteri gialli e rossi, alici di Cetara, croccante di Agerola e caciotta.
Al locale del maestro Antonino Esposito, affacciato sul golfo della penisola sorrentina, è andato anche il primo posto nella categoria a squadre, con il team composto da Gennaro Vingiano, Donato Spatola, Pierino Cardonia, Cristiano Garbarino, Sumon Bhuiyan e Giovanni Pignieri ed il secondo posto per la categoria Pizza a due, vinto dallo chef Gennaro Vingiano insieme al pizzaiolo Donato Spatola, sempre della squadra dell’Acqu’e Sale, con una specialità farcita con fior di latte, fave, pancetta, uova di quaglia impanata con pane nero fritto, pecorino, menta, crudo di scampo e scorzone irpino. Si tratta della Frusta Sorrentina, una forma originale di pizza, ideata e brevettata nel 1997 da Antonino Esposito e da allora sempre più richiesta in Italia e all’estero. Il maestro, in occasione del Campionato Mondiale della Pizza, ha voluto realizzarla con un impasto fatto con farina di tipo 1, decorticata ed arricchita con cereali, e che costituisce una delle miscele top secret utilizzate nel menu delle pizze proposte all’Acqu’e Sale.
Al pizzaiolo Pierino Cardonia de L’oro di Napoli di Montecorvino Rovella, in provincia di Salerno, allievo di Antonino Esposito, è andato infine il terzo posto nella categoria Pizza Napoletana Stg.
Tra gli appuntamenti più attesi, il Trofeo Heinz Beck – I primi piatti in Pizzeria, la gara che esalta i primi piatti più creativi ed innovativi nei ristoranti pizzeria. Per celebrare questo anniversario lo chef tristellato – al quale la competizione è dedicata – accoglierà per tre giorni il vincitore Gennaro Vingiano nel ristorante “La Pergola” di Roma: un’opportunità imperdibile per vedere all’opera uno dei più grandi interpreti della cucina internazionale.
“E’ un anno speciale questo, che vive dello straordinario entusiasmo di tutto il settore per il recente riconoscimento dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano come Patrimonio Immateriale dell’Umanità da parte dell’Unesco – commenta il maestro Antonino Esposito, patron dell’Acqu’e Sale di Sorrento – Le tre vittorie conquistate dal nostro team, oltre a quella dell’amico Pierino Cardonia, sono il risultato di un anno di lavoro, trascorso tra prove e sperimentazioni, che ho coordinato personalmente e che hanno coinvolto tutti i miei collaboratori. Il frutto di questo impegno ci riempie di orgoglio e porta l’Italia, e in particolare modo la Campania, sul gradino più alto del podio, per creatività e competenza, a livello internazionale. Un modo per promuovere ancora una volta questa terra, ricca di tradizioni gastronomiche e di un patrimonio agroalimentare unico al mondo”.