L’alloro di Teodoro a Piazza della Repubblica

Questa settimana l’alloro cingerà l’intera superficie di Piazza della Repubblica in attesa della rivoluzione toponomastica della stessa che le future generazioni ricorderanno come Piazza Martire della Speculazione.

Ode alla Piazza

Pria fu il barbuto imperatore,
poscia il manigoldo cavaliere.
Or s’avanza l’astuto tunisino con la gloria dell’avorio
tra mercanti e questuanti.
Trema la sbarra del parcheggio, anch’essa teme il peggio.
Si scioglie già l’asfalto e sotto il baraccone cede anche il basalto.
In attesa dell’assalto.
“Avanti miei cari – urlò il tunisino – prendiamoci i danari”.
Ci vorranno poche ore e a Carotto regnerà il terrore.
Anche per il solleone verseranno una dazione.
E’ passato lo straniero e lo credon pure un condottiero.
Egli ripose lo spadone e sogghignò : “Res Publica ( piazza) delenda est”

Teodoro Barone

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