Un racconto triste, fatto di disagio, violenza e silenzi. Un racconto che deve far riflettere.
Un racconto che ha fatto certamente riflettere Mario Russo, il Presidente del Consiglio comunale di Piano di Sorrento.
“Non ho visto la trasmissione Chi l’ha visto? – ha scritto stamane di buon’ora sul suo profilo facebook Russo – ma leggendo il resoconto su alcune “testate” sulla scomparsa di Luigi Celentano rifletto che se in un paese relativamente Piccolo o Grande che si voglia come Piano di Sorrento, impunemente e nonostante relativa Denuncia alle Autorità , possono verificarsi episodi di “Bullismo, grave ” quali Minacce di morte ed addirittura la rottura di un braccio, allora oltre che il fallimento del Sistema Sociale questo è un problema di Ordine Pubblico e Sicurezza al quale non possono sottrarsi o venire meno tutte le forze Politiche, Sociali ma soprattutto le Forze Pubbliche di Polizia!”.
Ora si tratta di capire se lo sfogo di Russo si fermerà ai social oppure, in considerazione del ruolo istituzionale che ricopre, andrà oltre. Certo è che la vicenda della scomparsa di Luigi Celentano, merita un serio approfondimento.
Prima però si faccia di tutto per riportare il ragazzo a casa.
Commenti
3 risposte a “Sulla scomparsa di Luigi Celentano, Mario Russo lancia il suo appello”
http://www.raiplay.it/video/2017/02/Chi-l-ha-visto-2a1b9f72-c1d2-4673-8ea8-e6e82b3008f3.html
dal Minuto 1.19..50 al minuto 1.28.55 il racconto da vergogna per noi cittadini di Piano di Sorrento.
E pensare che il tutto è avvenuto davanti a gli occhi di tutti in Piazza Cota, luogo ormai da tempo di spaccio di gioco d’azzardo e di locali fuori controllo specialmente di notte…. è meglio che l’amministrazione scelga la via del silenzio perchè parlare di Ordine Pubblico e Sicurezza è ridicolo …Ricordatevi che si lavora duramente sulla prevenzione e la sicurezza dei cittadini in tempo di Pace e non di guerra !
Ma da anni la mia è una voce che grida nel deserto…
I ragazzi sono spesso inconsapevoli, che si tratti delle vittime o dei “carnefici”, ignorano le conseguenze dei loro gesti, dei silenzi, dell’omertà. Accolgo con favore questa reazione, ma troppe volte si sottovalutano gli aspetti preventivi. Certo le forze dell’ordine possono intervenire ex-post, ma sarebbe opportuno pianificare azioni di formazione e prevenzione. Non parlo da sprovveduto, mi occupo di questi aspetti da tempo e tra il dire e il fare…. Non immaginate quante difficoltà e porte sbattute in faccia affronto quotidianamente quando propongo interventi di formazione e coinvolgimento dei giovani.
Quando succedono questo cose tutti abbiamo delle colpe I voglio dire che i figli sono un dono per la società e che i nostri avi che erano saggi e guardavano al futuro , se capitava qualcosa o vedevano qualcosa di strano era loro abitudine avvisare i genitori o intervenire per sedare una rissa:Oggi siamo tutti presi dalle nostre cose dai problemi dall’omertà personale (a me che importa), e dunque per i giovani non c’è spazio , non ci sono circoli di agregazione ne s i promuvuono attività extra scolastiche di tipo sportivo e altro. Tranne qualche centro parrocchiale operativo che si impegna sul territorio ma la maggior parte di gioventù è regalata alla strada dove solerti imbonitori sfruttano la spavalderia giovanile.
Speriamo che Luigi torni a Casa e che Dio ci illumini nell’educazione dei nostri figli.