Laura Abagnale, la formula di un successo

 

 

“Chissà che ne penserebbe Laura”. È, probabilmente, una delle domande che le donne vicane si pongono quando sperimentano un nuovo outfit. Perché Laura (Abagnale) Tres Jolie è divenuta un’icona di stile. Non c’è ragazza in Città che non sia mai entrata nel suo negozio in via Filangieri. I suoi articoli – calzature e accessori – sono scelti con gusto e abbinati in modo da proporre un abbigliamento originale, chic ma non formale. La vera rivoluzione che ha portato Laura nel commercio a Vico Equense, però, è stato il low cost.

Laura, come è nato “Tres Jolie”?

Una riflessione condivisa con mio marito. Io vengo da tutto altro percorso, formativo e lavorativo. Ho studiato all’Istituto polispecialistico San Paolo e mi sono laureata in Economia del Turismo all’università Parthenope di Napoli. Ho collaborato per cinque anni con l’agenzia Curreri, dove mi sono trovata benissimo e dove ho avuto modo di conoscere persone eccezionali. Poi, però, ho sentito il desiderio di fare qualcosa di mio. E quel desiderio sarebbe rimasto lì se mio marito, Matteo D’Arco, non lo avesse sollecitato. Lui crede in me più di quanto non lo faccia io stessa. Tres Jolie è un progetto nato da un confronto, da uno scambio d’idee e, soprattutto, dal suo coraggio (io ne ho meno), nell’investire.

Quando hai inaugurato?

Il 26 aprile del 2014. Avevo un negozietto più piccolo. Il meccanismo imprenditoriale può essere perverso. Per questo ho deciso di partire in sordina. Poi, però, ho constatato che la formula di una linea economica, ma selezionata con cura e attenzione aveva successo. Così, ho iniziato a credere nelle potenzialità di Tres Jolie. Ad ottobre, abbiamo inaugurato il nuovo negozio, più ampio.

Com’è cambiata la vendita?

Sta andando bene. In primis, entrano molte persone che non avevano messo piede da Tres Jolie prima. Poi, la disponibilità di spazio offre l’opportunità di avere più prodotti a disposizione. Resto convinta che alle clienti vada offerto un ventaglio molto ampio di scelta.

Nel tempo, è cambiata la tua proposta?

Diciamo che si è allargata. Ho conservato il low cost per consentire a tutte di acquistare un prodotto più abbordabile, ma ho affiancato alle linee di sempre, nuovi marchi, per coloro che, con maggiore possibilità di spesa, vogliano scarpe made in Italy o realizzate con materiali più pregiati. Inoltre, mi piace sottolineare che lavoro con il “pronto moda”. Ciò significa che quando ho bisogno, o perché intercetto il gusto delle clienti o perché mi viene esplicitamente richiesto un determinato prodotto, mi reco all’ingrosso e prendo ciò a cui sono interessata.

Il tuo è un lavoro che si può “improvvisare”?

In realtà, io credo che bisogna avere una grande passione per tutto ciò che riguarda l’estetica, l’abbigliamento, gli accessori. Io amo molto vestire, arricchire l’abito, richiamare i colori e gli stili, osare con qualche particolare. Poi, ovviamente, bisogna ascoltare il mercato ma, prima ancora, le clienti. Infine, credo che la ricerca sia un elemento indispensabile. Io, per esempio, vado in fiera a Milano, osservo attentamente le offerte, studio le aziende e avvio i contatti. Ritengo che sia fondamentale aggiornarsi o, addirittura, anticipare le richieste.

Credi che Tres Jolie abbia offerto qualcosa in più a Vico Equense?

Penso che abbia avviato una stagione di nuova competitività. Dopo di me, anche altri commercianti hanno iniziato a sondare il territorio del low cost. La competitività fa sicuramente bene. So che a breve sarà inaugurato un nuovo negozio di abbigliamento e accessori nelle vicinanze. Ne sono felice perché aumenta l’offerta commerciale a Vico. Ciò che non va è la mancanza di personalità.

Cosa intendi?

C’è qualcuno che ha scelto, per qualche prodotto, di fare riferimento a me. Una politica che non premia, perché senza originalità, senza carattere, si rimane una copia. Io, per le mie clienti, voglio gusto e personalità!

Nancy De Maio