Un gruppo di cittadini, riuniti in comitato, ha deciso di rendere pubblico la condizione di disagio che vivono a causa dei lavori presso al centrale Enel di Arola. Riportiamo di seguito l’appello alla città
Noi siamo cittadini, che si sono costituiti in gruppo per affrontare i lavori che TERNA
sta facendo sul nostro territorio, Faito, S.M. del Castello, Ticciano e soprattutto nella zona tra Preazzano e Arola. Noi viviamo tutti i giorni un disagio legato alla viabilità che è diventata una tragedia quotidiana, e che sta avendo delle ricadute notevoli sul nostro equilibrio psicofisico.
Ormai non reggiamo più questa situazione, e siamo solo all’inizio, abbiamo deciso quindi di farci portatori di tutte queste problematiche; ci siamo procurati progetti e relazioni, ci siamo accuratamente documentati e ancora stiamo continuando a farlo, e sono emerse moltissime criticità relative a questo progetto che TERNA, insieme a chi ci amministra, ha imposto a tutte e a tutti, senza pensare a quello che sarebbe successo, senza pensare al futuro dei nostri figli.
Sono proprio queste criticità che sono diventate l’oggetto di alcuni punti di una
sottoscrizione/petizione che noi vogliamo proporvi e che tutti voi, se volete potete firmare. Noi richiamiamo l’attenzione di tutti i soggetti preposti, il Sindaco in primis, e poi l’Assessore responsabile e tutta l’Amministrazione su questi punti che per noi sono irrinunciabili.
Primo: Come detto in premesso evitare la chiusura totale dell’arteria principale Via Raffaele Bosco nel tratto Preazzano – Arola, che sta creando notevoli disagi ai
residenti ai lavoratori pendolari nonché ai bambini che sono costretti ad
attraversare a piedi tutti i giorni l’aria di cantiere.
Secondo: Vogliamo una schermatura totale della stazione elettrica di Arola a
protezione della ricaduta delle emissioni elettromagnetiche. E vogliamo che tra E.
Distribuzione e Terna si apra una trattativa per una definitiva sistemazione della
stazione primaria di Arola, occasione unica e perché non possiamo lasciare alle
future generazioni quel mostro, sia sotto il profilo ambientale, che sotto quello
dell’elettromagnetismo.
Terzo: Riteniamo inconcepibile, inammissibile, ma soprattutto inaccettabile per la
salute di tutti i cittadini, che l’intero tratto sottotraccia sia schermato solo in alcuni
punti. Ed inoltre vogliamo che sull’intero tratto ci sia un induzione magnetica pari a “0” al fine di dare totale garanzia di sicurezza. L’aver acconsentito e/o accettato una procedura di parziale schermatura della linea è da irresponsabili!
Quarto: Manifestiamo perplessità che la collocazione e l’inserimento di altri
sottoservizi nello scavo, sia un procedimento corretto, soprattutto senza dettagliate e particolareggiate relazioni tecniche e studi di fattibilità geo-bio che a questo punto sono necessarie e indispensabili.
Quinto: riteniamo opportuno che sia riconsiderata tutta la vicenda del
ristoro/indennizzo, perché dai documenti non si evince con quali parametri TERNA ha stabilito un’ indennità di danno in 500 mila euro, come dichiarato dal Sindaco in Consiglio Comunale. Noi cittadini riteniamo che i fondi di ristoro, che TERNA li elargirà, siano impegnati ed utilizzati esclusivamente per le popolazioni che subiscono il danno “come normalmente avviene” e non per altre finalità.
A tale proposito, proponiamo che tale somma venga utilizzata per il definitivo
completamento di una scuola moderna e funzionale (ad esempio: palestra, campetto etc…) nella frazione di Arola, al servizio dei bambini/ragazzi anche delle frazioni limitrofe.
Pensiamo che su questi punti elencati e così come molti altri di questo progetto
bisogna fare una battaglia di civiltà nell’interesse soprattutto delle future
generazioni. Vi chiediamo aiuto, sostegno e collaborazione perché questo è un
problema che riguarda tutti da vicino ed è una tragedia che cade sulla spalle di tutti.
Quindi, dateci una mano, perché solo tutti insieme possiamo vincere. Noi chiediamo che il Sindaco, la Giunta, il Consiglio Comunale tutto, le associazioni, i partiti politici, svolgano il proprio ruolo istituzionale, attivamente insieme ai cittadini.
Sollecitiamo il Sindaco a convocarci tempestivamente, per renderlo partecipe di
tutte le nostre preoccupazioni e perplessità, affinché assieme e con tutti i soggetti
interessati si possa raggiungere tutti i parametri di sicurezza a tutela della salute e
dell’incolumità dei cittadini. Ci auguriamo che il primo cittadino sappia cogliere il
nostro grido di allarme, un suo incomprensibile silenzio, vorrà dire, che saremo
costretti ad adottare forme di lotta più incisive.
Invitiamo pertanto i cittadini presenti ad intervenire. Chi vuol dare un contributo alla discussione è il benvenuto. Polemiche e divisioni in questo momento non ci sono, non le vogliamo e non ci servono, perché stiamo vivendo un vero e propria dramma.
Vi invitiamo allora a sottoscrivere la petizione, e nei prossimi giorni sarete informati sulle altre azioni che intendiamo intraprendere e che stiamo procedendo in un lavoro di studio molto attento di tutti i documenti disponibili. Chi vuole intervenire può farlo, pregandolo di essere breve