Tanti di noi se lo sono chiesti nei giorni scorsi. Qual è il motivo per cui le luminarie natalizie, spente e anacronistiche, restano nelle piazze e per la strade? La risposta è arrivata. Insieme con altre luci, in un accostamento posticcio e sgradevole, sono rimaste per illuminare la Città in occasione della ricorrenza dei Santi patroni Ciro e Giovanni. Una scelta quantomeno discutibile. Efficacissima la sintesi in un post della scrittrice vicana Rosa Gargiulo: “Natale o festa patronale? Le luci natalizie, spente il 6 gennaio, sono state accese di nuovo oggi – 30 gennaio (!!!) – per la festa patronale di Vico Equense (domani, San Ciro). Lo stato confusionale e il cattivo gusto è evidente. Vico Equense, terra incantevole, porta d’ingresso della Penisola Sorrentina, ancora una volta viene resa ridicola da chi – invece – dovrebbe adoperarsi per valorizzarla. Io mi chiedo se ci sono o ci fanno”. Lo avrà deciso quel tavolo di operatori commerciali, che avrebbe dovuto confrontarsi con l’amministrazione, ma che poi non sembra sia stato chiamato ad intervenire in modo continuativo? O lo ha deciso autonomamente la Giunta? E se ai posteri spetta l’ardua sentenza, a noi cittadini tocca “riciclare” le luci di Natale. In fondo una festa vale l’altra. O no?