Leonelli e Peter’s beach, i due storici lidi presenti alla Marina piccola di Sorrento, sono stati, venerdì scorso, formalmente dissequestrati. Si tratta di una decisione che pone termine al provvedimento interdittivo che risale al mese di agosto dello scorso anno, benché ai gestori, sia stato riconosciuto, quasi da subito, l’uso degli ambienti pur in presenza del sequestro. L’indagine sui lidi di Marina piccola, che ha contribuito a restituire una cornice di legalità e legittimità per le attività presenti sugli arenili, è stata istruita dal pubblico ministero dottor Silvio Pavia e seguita con indagini sul campo dal Commissariato della Polizia di Stato di Sorrento. Tale indagine che ha coinvolto ben cinque stabilimenti balneari presenti nell’area ha portato alla demolizione di numerosi manufatti, la cui legittimità è stata contestata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Nelle specifico il Leonelli, di cui è titolare Francesco Leonelli, ha eliminato una fila di cabine non autorizzate, oltre a ripristinare lo stato dei luoghi rispetto alle falde del tetto nel piano superiore dell’area centrale dello stabilimento, mentre Perter’s Beach ha demolito il piano superiore al bar e ripristinato lo stato dei luoghi rispetto ad ulteriori contestazioni di minoro impatto, ad entrambi, poi, è stata concessa una sanatoria rispetto ad altri profili inizialmente contestati. Su tale aspetto è stata aperta una ulteriore indagine. Gli inquirenti stanno verificando i presupposti che hanno portato alla concessione, da parte degli uffici comunali, della sanatoria. In particolare si vuole stabilire se la ricostruzione fornita dagli stabilimenti per ottenere la sanatoria si regga su presupposti fondati. Molto ruota intorno alla condizione dei luoghi nel periodo antecedente al 1962, anno a partire dal quale fu sancito il vincolo paesaggistico per i Comuni della costiera sorrentina e si stabilì che per gli interventi edilizi fosse necessaria la preventiva acquisizione dei pareri urbanistici ed ambientali. Per l’occasione sono state recuperate dalla Polizia di Stato foto d’epoca per verificare la effettiva situazione degli arenili e dei manufatti presenti. Tale accertamento è ancora in corso e pertanto la vicenda giudiziaria non può dirsi ancora conclusa.