Ieri gli alunni della sede centrale del Liceo Publio Virgilio Marone hanno deciso di non entrare a causa della mancanza di gasolio nell’ impianto di riscaldamento. È un problema che si ripete da molti anni in quasi tutte le scuole sorrentine e per il quale l’ Istituto Tecnico Nautico sta protestando già da molti giorni.
Lunedì gli alunni del Marone, entrati in classe per svolgere le quotidiane ore di lezione, hanno notato che tutti i termosifoni erano spenti e la temperatura all’ interno di ogni aula era gelida. Dopo un confronto con rappresentanti d’ istituto e di classe, i ragazzi hanno deciso, per il giorno seguente, di far sentire la propria voce, quella di chi ogni giorno vive in quelle aule per cinque o più ore ed è stufo di vedere negate anche le più basilari condizioni ambientali scolastiche. Subito dopo l’ inizio della protesta è giunto sul posto il sindaco di Meta Giuseppe Tito, il quale ha rassicurato gli studenti accertandosi che arrivassero i tecnici e constatassero il problema nel sistema di funzionamento dell’ impianto. Verificata la mancanza di gasolio, ha affermato che avrebbe fatto di tutto affinché il giorno seguente fosse arrivato il carico di gasolio necessario per la caldaia della scuola. Ed oggi, dopo le sollecitazioni fatte dal sindaco alla Città Metropolitana (a cui è delegata la gestione del Liceo) intorno alle 9:00 sono arrivati i tecnici provinciali con il gasolio. Le caldaie sono state rifornite e hanno iniziato a funzionare e le aule hanno così raggiunto una temperatura tiepida. Si spera che questo rapido intervento da parte della Città Metropolitana sia altrettanto celere ed efficace nei periodi in cui la temperatura sarà molto al di sotto di quella attuale, come a gennaio o febbraio, evitando così che gli studenti debbano trovare aule e corridoi gelidi per nulla consoni alla quotidiana vita scolastica.
Christian Aversa
La foto è di Positanonews