L’importanza della sessualità nel legame di coppia (parte seconda)


Nel precedente articolo abbiamo parlato dell’importanza della sessualità nel legame di coppia e come questa sia un aspetto indispensabile per stabilire e mantenere un rapporto affettivo, poiché elemento principe e che differenzia gli altri rapporti da quello coniugale. Abbiamo inoltre visto come è importante la collaborazione dei partner per il raggiungimento di un piacere comune, collaborazione tanto affettiva, quanto sessuale, quanto relazionale.

Ma guardando con un occhio più analitico e citando un po’ la mitologia greca, ad esempio citando il “Simposio” in cui Platone esponeva il dualismo di Eros, ricordando che esistono due Afroditi e conseguentemente ci debbono essere anche due Eros. Eros sarebbe figlio di Penìa (povertà) e Poros (risorsa) concepito durante i festeggiamenti per la nascita di Afrodite. Secondo altre fonti sarebbe figlio di Afrodite concepito con Ermes oppure con Ares o ancora con suo padre Zeus in un legame incestuoso. La pluralità di funzioni, di identità e di origini attribuite ad Eros è un segno di quanto risulti problematico giungere ad una definizione condivisa e univoca del significato dell’erotismo. Eros è figlio della povertà e perciò spinge a prendere coscienza della propria manchevolezza, del proprio bisogno dell’altro. Ma questo è solo un volto di Eros, ce n’è un altro quale quello di portare l’essere umano al di là dei limiti che si pone: l’altro verso cui l’eros mi spinge, non è solo colui che mi fa consapevole della mia manchevolezza, nella promessa, in parte illusoria, di colmare i miei vuoti, ma anche colui che, sollecitandomi ad andare oltre i limiti da me tracciati o accettati, mi rende cosciente di nuove potenzialità finora sconosciute o inesplorate. Ma non potrà esservi mai né perfetta complementarità né compiuta individuazione perché questo è un percorso per cui non basta un’intera vita.  In termini più psicologici e meno filosofici potremmo vedere l’erotismo come la forma della relazione tra individuazione e appartenenza che è insito in ogni essere umano. Questi due concetti psicologici sono fondamentali per lo sviluppo. Non si cresce se non ci si differenzia ma non ci si differenzia se non si appartiene e se non esistono legami. Sono due cose imprescindibili l’una dall’altra e possono esistere solo una in funzione dell’altra. Al di là della fecondità biologica che ovviamente ha molta importanza, l’erotismo promuove la crescita umana proprio per i processi sopra accennati a cui è legata, all’individuazione e all’appartenenza. Individuazione di se stessi all’interno di un legame, non deve esistere dipendenza estrema poiché quest’ultima porta solo allo stallo senza la possibilità di evolvere, il concetto fondamentale è quello di individuarsi e differenziarsi all’interno di un’appartenenza. La mediazione che uomo e donna desiderano e si procurano a vicenda li spinge verso la ricerca del consenso e reciprocità fondamento poi del rapporto sessuale. Nel rapporto sessuale esistente tra due persone quindi sono fondamentali due concetti: assenso e consenso. Il primo si riferisce ad un’azione liberamente espressa deriva dal latino assensus assentire approvare. Ma assai più importante e più ampio è il concetto di consenso dal latino consensus consentire, sentire insieme. Qui l’accento è posto sulla pluralità dei soggetti. Qui l’importanza non sta nell’approvazione individuale quanto la conformità dei significati che le persone attribuiscono ad uno stesso evento.  Nella relazione sessuale questi due aspetti occupano un aspetto fondamentale oltre il fatto che i due partner sessuali maturino almeno due concezioni sull’altro:  che l’altro abbia le caratteristiche per la realizzazione del proprio obiettivo, sia esso un’avventura o una situazione più stabile, e che sia pronto a mettere a disposizione le proprie differenze. Qui subentra un altro concetto fondamentale: la fiducia. Ossia quel senso di affidamento e sicurezza fondato sull’altro. Non a caso quando ci si riferisce al viversi con piacere un’esperienza sessuale si usa il termine abbandonarsi il quale implica la capacità di lasciarsi andare e di mettersi nelle mani dell’altro. È un atteggiamento orientato al futuro ossia l’aspettativa che l’altro metterà a mia disposizione le sue differenze. Nel rapporto coniugale questo atteggiamento di fiducia non rimane circoscritto all’area sessuale. Ciascuno dei due prenderà le caratteristiche dell’altro che corrispondono alle sue attese ed escluderà quelle che non si accordano con esse.  Ma in questa situazione la realtà viene meno. Gli aspetti più realistici emergeranno  nell’inevitabile confronto delle reciproche aspettative in un processo di disillusione che porta la coppia verso una percezione più realistica della loro relazione (Vella,  Camillocci 1999).

 

Dott.ssa Rebecca Cataldo

 

Bibliografia:

Attili G., Attaccamento e amore. Il Mulino, Bologna, 2006;

  1. B. Verde; Illusioni d’amore, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2012;

Andolfi M.; La crisi nella coppia. Rafaello Cortina Editore, Milano, 1999