Lotta agli sprechi alimentari. M5S depositano la proposta di legge

E’ stata depositata oggi una proposta di legge per prevenire, limitare e contrastare lo spreco alimentare in Campania. A presentarla, il gruppo consiliare del movimento 5 Stelle. “Dal recupero delle eccedenze si possono perseguire obiettivi di solidarietà sociale e riduzione degli impatti ambientali e della produzione dei rifiuti – dice Maria Muscarà, prima firmataria della proposta di legge -. In Campania i livelli maggiori di spreco alimentare si registrano nelle province di Napoli (35%) e Caserta (27%), tuttavia, gli strati più poveri della società incontrano crescenti difficoltà a procurarsi quanto necessario per le esigenze di vita quotidiana”. Il testo raccoglie le indicazioni della legge nazionale n.166 del 19 agosto 2016, che concerne la donazione e le distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale. I consiglieri regionali M5S ritengono che la regione Campania, in questo campo, possa fare molto, contribuendo a mutare e promuovere una diversa cultura. “Per questo motivo nella nostra proposta abbiamo individuato e introdotto criteri premiali nei bandi rivolti ad imprese e servizi di ristorazione e di ospitalità alberghiera che garantiscono i più ridotti volumi di spreco alimentare e per quelle amministrazioni che aderiscano a questo nuovo modello – sottolinea la Muscarà-. La Regione predisporrà le linee guida per le imprese e le attività commerciali, le associazioni e gli enti locali per la condivisione di buone pratiche per la riduzione degli sprechi anche con la stipula di accordi o protocolli   per  favorire comportamenti responsabili come la distribuzione a fine giornata degli alimenti invenduti e l’uso da parte degli  operatori  della  ristorazione  di contenitori  riutilizzabili,  realizzati  in  materiale  riciclabile, idonei a consentire ai clienti l’asporto dei propri avanzi  di  cibo”. Infine, la Muscarà spiega che saranno determinanti le campagne di sensibilizzazione, di formazione e di informazione per trasformare lo spreco in risorsa, attraverso misure di prevenzione, di riuso e di riciclo, coinvolgendo i cittadini appartenenti a ciascuna differente fascia d’età. “In questo progetto il coinvolgimento del sistema scolastico regionale è prioritario così da rendere i soggetti della filiera agroalimentare e i consumatori, consapevoli degli sprechi alimentari e dei conseguenti impatti ambientali, economici e sociali – conclude il consigliere regionale -. La vera battaglia è fornire indicazioni per acquisti sostenibili – conclude Muscarà – così da ridurre alla base eccedenze di alimenti e proprio nella nostra proposta abbiamo istituito il ‘Premio Zero Spreco Campania’”.

Luigi Buoninconti

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