Lei era donna semplice e pacata, si mia zia era una mamma amorevole, moglie amata e dedita alla famiglia. Era nonna che amava e si donava anche quando le forze le mancavano. La ricordo attiva, capace di organizzare momenti per stare insieme, laboriosa con le sue mani di sarta, amava i fiori e fare dolci, senza vantarsi , restava nella penombra a volte ma c’era ed era presente anche nella sua comunità di adozione Bonea. Questo tempo così assurdo ha lasciato noi i suoi cari attoniti senza nemmeno la possibilità di vederla un’ ultima volta ed io posso solo donarle dei versi per sentire il suo profumo ed essere vicina a mio zio e ai miei cugini,a mio padre suo caro fratello.
Buon viaggio cara zia Carmelina.
Appare così lieve
un fiore che si dischiude
e si apre alla vita,
eppure fa fatica a resistere
alle tempeste,
la sua corolla fragile combatte ogni giorno per rivedere il sole,
ma a un certo punto deve cedere perché la vera vita è altrove :
in quei semi che ha portato dentro e ha donato a chi ancora deve crescere.
Dire addio ad un fiore fa male
ma il profumo resta.
Colomba Belforte