Maradona, Nalbero, Bastardi di Pizzofalcone

“Il successo del racconto della vita di Maradona al San Carlo, di NAlbero, de I bastardi di Pizzofalcone tratti dai romanzi di Maurizio De Giovanni e tante altre piccole e grandi iniziative che hanno trovato sulla loro strada gli ostacoli di chi dice sempre No dimostra che abbiamo fatto la scelta giusta quando abbiamo chiesto a chi fa e non si limita a parlare e giudicare di preparare una sorta di manifesto per cominciare a pensare alla Napoli e alla Campania del 2050”.

Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli de La radiazza, che hanno promosso il primo raduno dei Non intellettuali, portando nel salone del Gambrinus imprenditori, artisti, docenti universitari e tanti rappresentanti di altre categorie, “tutti uniti dalla voglia di fare e di sostenere quelli che propongono e fanno cose buone per Napoli e la Campania, senza alcun asservimento verso il potere, ma solo per amore della città e della regione, invece di limitarci a criticare quel che gli altri propongono come fanno quegli intellettuali da salotto che criticano per sentito dire e luoghi comuni”.

“Ci auguriamo che i cosìddetti intellettuali la smettano di stare lì a criticare e si sporchino le mani facendo proposte concrete per la città e per la regione perché i veri intellettuali sono quelli che propongono e fanno, non quelli che si limitano a osservare e bocciare quanto viene proposto” hanno concluso Borrelli e Simioli che stanno già lavorando a un secondo incontro dei Non intellettuali “per il prossimo 4 febbraio quando, in occasione dell’inaugurazione della prima biblioteca del cinema e del teatro, voluta e messa a disposizione gratuita di napoletani e turisti, da Andrea e Alessandro Cannavale, figli dell’indimenticato Enzo, porteremo le prime proposte concrete per consolidare la crescita sociale ed economica dei nostri territori che è stata avviata, seppur timidamente”.