Marciapiede sul Corso. Il Tar dà l’ok. Ma è troppo tardi

Tutti aspettavano la decisione del Tar per i lavori di restyling del marciapiede sul Corso, nel tratto che va da Piazza Tasso all’ospedale. La decisione è arrivata,  e conferma la legittimità dell’affidamento alla Ditta Parlato Costruzioni, ma ormai il tempo è scaduto, la stagione turistica è iniziata e non è possibile intervenire lungo la principale strada cittadina. Quindi? Tutto rimandato a dopo l’estate.   Il ricorso al Tar è stato presentato dalla ditta Edil Ferro di Piano di Sorrento,  arrivata seconda nella graduatoria predisposta dal Comune. La ditta ha contestato l’assegnazione dei lavori alla Parlato Costruzioni di Castellammare di Stabia, sostenendo la tesi che, nel progetto risultato vincente, ci fosse una variazione non prevista in relazione alla realizzazione del marciapiede a raso.  La prima sezione del Tribunale amministrativo regionale ha ritenuto invece tale previsione conforme a quanto stabilito nel disciplinare di gara ed ha respinto il ricorso. E così ora l’intervento, dal valore di 1 milione e 300mila euro,  è rimandato all’autunno-inverno prossimo.   Il progetto esecutivo  prevede un particolareggiato maquillage dell’intero tratto di strada lungo circa 700 metri. L’asfalto è destinato a scomparire completamente da quella che è l’attuale carreggiata per lasciare posto a basoli in pietra lavica. La pavimentazione sarà sistemata a spina di pesce e leggermente inclinata verso i lati per consentire lo scorrimento delle acque pluviali verso le caditoie della fogna bianca sistemate lungo i bordi della strada. I marciapiedi, pavimentati con lastre di pietra lavica, saranno ampliati ed abbassati di quota per avere un dislivello rispetto alla sede stradale di soli 7 centimetri. L’allargamento della zona riservata ai pedoni porterà alla soppressione di quella che al momento è l’area destinata alla sosta dei veicoli. Lungo la strada troveranno posto solo alcuni stalli per il carico e scarico delle merci e per fermate di emergenza. Previsto il ritorno delle aiuole con i tipici alberi di arance amare. Il terreno intorno alle radici delle piante sarà sormontato da una grata in ghisa chiusa da un cordolo a raso.

 

Exit mobile version