Due anni da capogruppo di minoranza. L’opposizione è riuscita ad essere incisiva sulle scelte dell’amministrazione?
Sono stati due anni di opposizione intelligente e responsabile. In generale abbiamo lasciato lavorare l’amministrazione sia per consentire loro di mettere in atto i programmi e idee, sia per non creare agli amministratori gli alibi che l’opposizione non “fa fare niente” o che l’opposizione “sa solo denunciare”. Anche noi abbiamo “cultura di governo”. Abbiamo sostenuto e portato avanti una battaglia forte per la riduzione della tassa sui rifiuti, sulla sistemazione e messa in sicurezza di alcune strade secondarie, che raggiungono abitanti che si sentono e sono stati trattati fino a d’ora come cittadini di “serie b”, e sulla sistemazione dei tanti rivi del nostro territorio.Abbiamo ottenuto risultati importanti e tangibili.
Com’è la “temperatura” del Paese?
Si respira e si percepisce sempre di più nel paese sconforto e rassegnazione rispetto a sistematici casi di iniquità,speculazioni e sopraffazione del forte rispetto al debole piuttosto che del potente rispetto al semplice cittadino o dell’illegale che prevarica chi cerca di rispettare le regole. Sulle grandi tematiche tipoil Regolamento acustico, l’Oasi, l’acquisizione a patrimonio delle opere abusive, i debiti fuori bilancio su alcune azioni dolose dell’amministrazione, il regolamento di accesso agli atti per i cittadini, l’hotel Mary, la tassa di soggiorno, il dormitorio studentesco,la frana al Belvedere abbiamo fatto battaglia in consiglio comunale ed offerto anche le nostre soluzioni tecnico – giuridiche, che non sono state gradite e recepite: è tutto agli atti, consultabile, ben leggibile. Su questi temi emergeranno delle responsabilità.
Come l’opposizione è stata vicina ai cittadini?
Nella quotidianità. Solo nel 2017 abbiamo fatto 70 segnalazioni scritte, quasi due a settimana, al sindaco e agli uffici, sui piccoli problemi quotidiani dei cittadini: dal buco alla striscia pedonale passando per il lampione spento o una strada da ripulire con l’obiettivo di incidere e stimolare a risolvere celermente le tante problematiche che quotidianamente subiscono e sopportano i cittadini di Vico Equense.
Pizza a Vico, Festa a Vico, Premio Capo d’Orlando e Social Worl Film Festival. Quattro eventi che sono divenuti attrattori turistici importanti. C’è una rete di servizi sufficiente ad ospitarli?
Eventi importanti, che contribuiscono indiscutibilmente ad esportare il brand Vico Equense in Italia e nel mondo, ma che rimarranno cattedrali nel deserto se non si realizzeranno alcune opere pubbliche importanti, quali, ad esempio, un grande parcheggio per i pullman turistici. Inoltre, questi eventi dovranno essere in grado di creare “economia reale” nel paese. Spero che l’anno prossimo la destinazione del ricavato della Pizza a Vico si stabilisca prima della Festa e non dopo, come è stato fatto in questi due anni. I cittadini devono sapere prima qual è lo scopo benefico per il quale si dà il contributo.
Strade a lungo bloccate dai lavori pubblici per l’interramento dei cavi. Un’opportunità o solo disagi?
Le nostre strade sono disastrate.Sono un’offesa ai cittadini che pagano le tasse, di una indecenza assurda e mortificante. Si vantano di aver “interrato km di corrugati”, di aver “risparmiato facendo un solo scavo” che “tutti questi cavidotti porteranno soldi nelle casse comunali” ecc. Poi,a distanza di anni, i fatti dimostrano che i corrugati sono quasi tutti otturati,ci sono chiusini prima messi e poi fatti togliere. Inoltre, non ci sonoi certificati di agibilità e, quindi, bisognerebbe rifare i lavori. E non parliamo dello stato pietoso in cui sono decinedi strade secondarie. Ad Arola su un tratto della Raffaele Bosco, a centro strada, c’è da due anni un buco aperto largo un metro e mezzo per un metro e mezzo, coperto da una piastra di acciaio che si sposta al passare dei mezzi pesanti e mantenuta con dei chiodi. La cosa clamorosa è che nessun ufficio conosce chi lo ha fatto e perché quel buco sta lì, aperto, da due anni.
Bilancio consuntivo non ancora approvato. Perché?
Entroil 30 aprile di ogni anno il Consiglio comunale è tenuto, per legge, ad approvare il Consuntivo dell’anno precedente. E sempre per legge lo schema di Consuntivo viene approvato prima dalla Giunta comunale con propria delibera insieme ai pareri obbligatori dei Revisori dei Conti e poidepositata e inviata ai consiglieri 20 giorni prima dell’approvazione in Consiglio Comunale, quindi, in teoria,entro il 10 aprile. Queste sono le regole. La colpa è dell’amministrazione che ha approvato con propria delibera di giunta il rendiconto 2017 solo il 24 di aprile. Da questo ritardo sono scaturite tutte le conseguenze che ben conosciamo: mancata convocazione del Consiglio,ritardo del parere dei Revisori, diffida del Prefetto. Avranno evidentemente le loro motivazioni che ci spiegheranno in consiglio comunale.
Luisa Cinque, presidente della commissione Pari opportunità, ha denunciato il dilagante problema dell’uso di sostanze stupefacenti, dal centro alle borgate. Perché questo tema non è mai approdato in Consiglio comunale?
E’una problematica seria che va affrontata in maniera netta, costante e su binari paralleli al pari dell’alcolismo e della ludopatia. Ognuno deve fare la propria parte, le famiglie, la scuola, la chiesa, le forze dell’ordine ed anche l’amministrazione comunale. In un’azione congiunta e coordinata, ma soprattutto costante. Diversamente prendiamo in giro la gente e diventa sempre e solo un problema di chi lo ha.Portare la problematica in consiglio comunale per stare in pace con la coscienza non serve a nulla. Mi spiego meglio: i nostri giovani dai 13/14 anni in su sono “potenzialmente a rischio” in contesti come le nostre isolate frazioni collinari o anche il centro. La maggior parte di loro ha pochi interessi. Parallelamente ci sono poche alternative sociali,culturali e sportive ed è più facile in questo contesto “abbandonarsi” o “cedere”. Non serve solo la “repressione” o il “bliz” o la isolata iniziativa pubblica.Bisognerebbe cominciare a coinvolgerei genitori con la formazione, sostenere le parrocchie incentivando gli oratori, la scuola con progetti alternativi extra scolastici,le forze dell’ordine devono essere nelle condizioni di controllare il territorio sempre di più, sorreggere le associazioni culturali e sportive ed infine l’amministrazione deve fare la sua parte mettendo la videosorveglianza su tutto il territorio comunale ed illuminare tutte quelle aree e luoghi abbandonati dove i ragazzi nell’ombra si lasciano andare. Tutte queste azioni, congiunte e coordinate,in un periodo di 4/5 anni possono portare a risultati importanti e tangibili. Ma chi ha la responsabilità di far partire questo meccanismo virtuoso?
Dagli incontri del movimento WeAre quali criticità, problemi o segnalazioni sono emerse?
Esperienza straordinaria. Stiamo incontrando tanti cittadini spesso abbandonati,scocciati e delusi. Per noi lapolitica non si fa ogni cinque anni con le elezioni. Si fa giorno per giorno, settimana per settimana, mese per mese sempre vicini alla gente. Fare un tour di sei mesi per le frazioni ha semplicemente lo scopo di informare i cittadini sugli atti e fatti messi in essere dall’amministrazione e dall’opposizione e soprattutto ascoltare. Sembrerà strano, ma la gente si vuole anche e semplicemente sfogare.Chi ambisce ad essere classe dirigente del proprio paese deve essere “presente” ed avere “costanza”, modulando magari l’intensità. Ma è la costanza che rende credibili.Da questi incontri sta emergendo una cosa sempre più preoccupante: c’è sempre piùdistanza,e non solo kilometrica, trale frazioni ed il centro cittadino sotto tutti i punti di vista: sociale,economica e finanche di appartenenza.
Cosa ti aspettavi di diverso da questa amministrazione?
Niente. Tutto come ampiamente previsto. La gente ha votato consapevolmente ed oggi ha ancora più certezza che comanda tutto l’assessoreGennaro Cinque.Oramai il cittadino che ha qualche problema va direttamente da lui al ristorante a Seiano la sera. Non è cambiato niente! Mi dispiace per qualche ottimo consigliere ed assessore di maggioranza, che presta la propria intelligenza ed integrità a questa causa,ma la realtà delle cose è sotto gli occhi di tutti.Cosi come le nuove lobby tecnico-affaristiche di potere che si stanno creando. Ed ancora invito a leggere gli atti con i quali sono stati assunti alcuni collaboratori del sindaco,inpossesso di presunta e comprovata esperienza pluriennale nelle materie oggetto dell’incarico;oppure i verbali dei revisori dei conti che non si capacitano sul come mai non si approva il piano triennale delle opere pubbliche o il piano di razionalizzazione dei costi; o perche non si ottempera ad alcune delibere tipo quella sull’ antenna di Massaquano? O ancora sull’opportunità di mantenere in capo ad un segretario comunale sotto inchiesta, l’anticorruzione e gli appalti, in barba ad un principio costituzionale sul “pericolo in mora” del dipendente pubblico che cresce in base all’importanza del ruolo ricoperto. Non ci sono poche migliaia di euro per il randagismo e poi si sperperano soldi per consulenze assurde, ma ci sarebbero tante e tante altre cose da dire.
Per esempio?
Ci sono alcune domande su questioni fondamentali che aspettano ancora risposte: che fine hanno fatto i 500 mila euro anticipati dai cittadini di Vico Equense e spesi per abbattere lo scheletro dell’Alimuri? oppure la Gestione diretta del Faito da parte del Comunetanto cara all’assessore ai lavori pubblici?o la questione “debiti fuori bilancio” con la nuova sentenza definitiva VESCE (ex casa di riposo a Seiano) che ci impone di pagare 1 milione e 600 mila eurodi cui nessuno parla? Oppure, che fine ha fatto la prima città digitale d’Europa? Perché non si fa una riflessione seria sulla “sofferenza” del mondo del commercio e degli artigiani vicani chestanno lentamente chiudendo bottega, soprattutto nelle frazioni? o piuttosto perché non si mette un argineall’ aumento del caos e deltraffico sullaRaffaele Bosco e nel centro della città?Tanti dubbi e tanti interrogativi.
Quali sono gli assessori che stanno lavorando meglio?
Mi sono piaciute le ultime due iniziative dell’assessore al Turismo sul corso di inglese per operatori turistici e l’AppTuristica Citta di Vico Equense.
Un saluto ad Antonino Di Martino e un augurio a Mariangela Scaramellino.
Voglio ringraziare pubblicamente l’avvocato Di Martino e sono sicuro che la dottoressa Scaramellinosaprà dare un contributo importante in termini di idee al Consiglio comunale ed alla Citta di Vico Equense.