Meningite, rientra l’allarme. Il Comune: “Ma ordinanza chiusura scuola emessa con senso di responsabilità”

Così come anticipato ieri sera dal nostro giornale, riportando fonti autorevoli, le condizioni dell’insegnante in servizio negli istituti “Bozzaotra” e “Pulcarelli” di Massa Lubrense, ricoverata all’ospedale “Cotugno” di Napoli, sono in ripresa. A confermarlo, anche il Servizio di Epideomiologia del distretto 28 dell’ ASL NA 1, tramite il Dipartimento di Prevenzione dell’ ASL NA 3 sud, che ha comunicato l’esito negativo alla Neisseria Meningitidis (meningococco) e Leisteriae delle analisi. Quindi, inutile quindi anche il ricorso alla profilassi antibiotica.

Pochi minuti fa, anche Lorenzo Balduccelli, sindaco di Massa, ha annunciato la revoca dello stato di allerta conseguente al ricovero della paziente al Cotugno per sospetto caso di meningite.

Sindaco che si difende dalle accuse di allarmismo, determinate dalla chiusura della scuola: “Per onore di verità ho il dovere di chiarire le motivazioni che mi hanno portato alla emissione dell’ordinanza di chiusura delle scuole, ordinanza emessa con grande senso di responsabilità e sicuramente non per provocare allarmismo. In data 19 gennaio l’asp Napoli 3-Sud, Dipartimento di Prevenzione 59 ha inviato ai dirigenti scolastici dei due Istituti comprensivi di Massa Lubrense la nota prot.121, subito girata al mio ufficio,dove si legge:
“Avendo l’Ufficio scrivente ricevuto in data odierna denuncia di caso sospetto di meningite riguardante un insegnante che lavora presso gli istituti di cui in indirizzo, pur non avendo ancora certezza sulla natura microbiologica dell’evento morboso… ” a seguire lo schema di profilassi per quanti siano stati in contatto con il soggetto per almeno 3 ore in ambiente chiuso.
Nella stessa nota si continua con: “Per quanto riguarda la sanificazione degli ambienti ove ha soggiornato una persona malata, si consiglia di arieggiarli per almeno 3 ore provvedendo alla disinfezione di attrezzature e suppellettili con ipoclorito di sodio (candeggina) prima del riutilizzo”.
D’intesa con i dirigenti scolastici e come testualmente citato nella richiesta di uno dei dirigenti scolastici, condivisa anche dal secondo: “Considerata l’urgenza dell’intervento e viste le difficoltà organizzative, legate all’ingresso posticipato degli alunni, all’informativa da dare al personale tutto, alla gestione dei servizi di mensa e trasporto si chiede la sospensione dell’attività didattica per tutta la giornata di domani venerdi 20 gennaio 2017″.
In base a queste considerazioni di tipo organizzativo ho provveduto doverosamente alla emissione dell’ordinanza numero 11 prot. 1555.
Credo che, da quanto citato, si comprenda che l’ordinanza emessa di chiusura delle scuole sia stata da parte mia dettata da senso di responsabilità e considerate le informazioni ufficiali fornitemi. Credo non ci sia nessun allarme sanitario, ma responsabilmente non si possono ignorare delle richieste ufficiali di profilassi”.