Riflettori accesi sui valloni della penisola sorrentina. È quanto si prefigge l’associazione “Aria Nuova Piano di Sorrento” con un’intera settimana dedicata all’argomento. È il presidente Michele Guglielmo a parlarci del progetto, partendo proprio dalla mattinata di convegno in programma per sabato 13 ottobre a Villa Fondi.
Quali sono gli obiettivi dell’evento?
Intendiamo spalancare una finestra su un tema cruciale: scoprire e recuperare le peculiarità del territorio. In particolare siamo incentrati sui Valloni della penisola sorrentina, ambiente da far conoscere alle nuove generazioni e da riproporre come risorsa da tutelare ad ogni cittadino.
Come si articola il progetto?
Il convegno del 13 ottobre darà il via ad una mostra-reportage fotografico sui Valloni e agli incontri per le scuole che accompagneremo sul tema per ben tre anni con attività, approfondimenti e concorsi. L’intero progetto può contare sulla disponibilità di professionisti appassionati e competenti.
Di chi parliamo?
Il comitato tecnico-scientifico è composto dai professori Giancarlo Spezie, Leopoldo Milano e Antonella Ambrosio, dal direttore della Riserva Marina Punta Campanella Antonino Miccio, dagli architetti Antonino Esposito, Milena Parlato e Simona Galano, dall’ingegnere Vincenzo De Pasquale, dall’avvocato Tiziana D’Esposito, dal geologo Giuseppe Marulo e da Giovanni Mormile, Antonio D’Aniello e il sottoscritto.
Mentre tra i relatori chi troviamo?
Oltre a alcuni nomi che fanno già parte del comitato, partecipano al progetto Annunziata Berrino, docente di storia contemporanea del Dipartimento di Studi umanistici; Antonino Testa, ricercatore di patologia vegetale del Dipartimento di Agraria; Piegiulio Cappelletti, professore di georisorse minerarie e applicazioni mineralogico -petrografiche per l’ambiente e i beni culturali presso il Dipartimento di scienze della terra, dell’ambiente e delle risorse; Giuseppe Luongo, docente emerito di vulcanologia e già direttore dell’Osservatorio vesuviano; e il giornalista Carlo Franco.
La situazione dei Valloni oggi quindi com’è?
Il sopralluogo effettuato sotto la guida di Vincenzo Ruggiero e con l’occhio fotografico di Luigi De Pasquale ha evidenziato sia la bellezza naturale che il degrado in cui versano i Valloni. Ci sarà di che parlare durante il convegno…
Con quale spirito organizzate tutto ciò?
Vogliamo affrontare con determinazione le problematiche comuni e dare spazio a idee e strategie concrete di crescita per la città, basate sull’inclusione di giovani menti, periti di spessore, realtà imprenditoriali e scuole, fucina della classe dirigente dell’immediato futuro.
E l’Amministrazione di Piano come si “colloca” rispetto all’iniziativa?
Abbiamo il patrocinio morale del Comune che ci ospita. L’iniziativa è stata accolta direi con entusiasmo dall’Amministrazione, in particolare dal sindaco Vincenzo Iaccarino, dagli assessori Carmela Cilento, Costantino Russo e Rossella Russo, che si è anche prodigata per la partecipazione delle scuole. È l’atteggiamento che ci aspettavamo d’altronde da tutte le istituzioni coinvolte data l’importanza della tematica.
A bruciapelo: l’associazione punta alle prossime elezioni comunali?
La nostra è un’associazione apartitica, l’unico aspetto a cui punta è la crescita del territorio, in ogni aspetto e con l’apertura necessaria ad una realtà dal carattere volontario e democratico. Non fa gli interessi di nessuno se non del cittadino, dando modo e spazio a tutti di esprimere il proprio potenziale e dare il proprio contributo.