Migliaccio “Il Museo Asturi sala matrimoni”

Faito devastata da un incendio che si è protratto per tanti, troppi, giorni; provocando polemiche. Il sindaco ha accusato gli altri livelli di  Governo per mancanza di mezzi e scarso coordinamento.  Lei che idea si è fatto di questa vicenda?

I danni vengono da lontano, e per ironia la vecchia Forestale è stata dapprima degradata, ed oggi assorbita nei Carabinieri. Hanno smantellato i presidi di legalità che esistevano al Faito, e la Regione – proprietaria della massima parte delle aree boschive – da anni non investe in vigilanza, pulizia e manutenzione delle aree. Siamo all’ anno zero, sterpaglie, abbandono ed una montagna meravigliosa alla mercè di piromani e delinquenti; eppure parliamo di un Parco Regionale che affaccia su aree patrimonio dell’ Umanità, di un’ area protetta su cui il Potere pubblico si è divertito ad imporre vincoli di ogni sorta. Demagogia e Burocrazia, di cui il Potere si nutre ogni giorno, stanno corrodendo le fondamenta sane del Paese. Purtroppo nonostante un efficientissimo volontariato non si è riusciti ad evitare la devastazione del Faito; la vigilanza dell’ AVF è una risorsa fondamentale ma non può bastare senza che la Regione Campania faccia la sua parte! Dopo anni di abbandono del  Faito servono grossi investimenti sia nella pulizia del sottobosco che per riportare in loco i presidi attivi di legalità.

La sciagura di Ferragosto è la pietra tombale sulle speranze del rilancio per la Montagna o, paradossalmente, può trasformarsi in una grande opportunità?

Ma qui casca l’ asino; il motore del rilancio deve essere la Regione (proprietaria di gran parte dell’ area, e gestore dei fondi di finanziamento) che in primis dovrebbe aggiornare ed adeguare il centro Sportivo rendendolo adeguato all’ uso, se non ad accogliere squadre di calcio in ritiro,  rifare le Piscine ed il Centro Ippico, ripristinare la Fattoria e i sentieri.  Occorrono investimenti, figure e progettualità di elevato profilo; il Faito è meraviglioso, ma oggi cosa offre? Nulla, oltre ad una passeggiata! Occorre investire in una idea giuda; vedendo il successo avuto da Norcia (che con il turismo sportivo quintuplica le presenze di Spoleto), avevamo immaginato di rilanciare il Faito con il Turismo sportivo ed abbiamo impostato l’ Idea preliminare che consegnai a De Luca il giorno dell’ inaugurazione della Funivia. Serve solo consentire la conversione dei volumi abbandonati in infrastrutture per la pratica sportiva. Non c’è bisogno di costruire nulla, già ci sono fin troppi stabili; occorre solo un’ idea che ridia slancio ad una Montagna abbandonata! E dopo aver rifatto il maquillage, serve attrarre la  Gioventù con Eventi e spettacoli, e poi a contorno passeggiate ed aria pulita, Paesaggi incontaminati, naturalità prorompente! Occorre di certo – come si fece in Valtellina, o come si è fatto con Torino che è divenuta città turistica – un Grande evento che funga da volano per il Faito e ne accompagni il rilancio; ma poi, lasciatemelo dire, oltre al progetto occorrono anche i capitali pubblici e privati, e gli uomini, i manager che non sprechino le risorse, ed imprenditori che si rimboccano le maniche! Diamine, siamo a due passi da Sorrento che sta scoppiando e non ha più dove inviare i turisti!

Polemiche sull’opportunità dei fuochi alla festa di S. Ciro. Il sindaco ha detto: ipocrisia abolirli. Gennaro Cinque, invece, ha replicato: lo spettacolo pirotecnico ingiustificabile in questo contesto.  Lei con chi sta?

Sto con le mie idee; i fuochi sono ormai tradizionali, ma rappresentano l’ effimero, in pochi attimi si passa dalla meraviglia al fumo! In momenti di sofferenza, con gli incendi alle porte, non si riparte dai fuochi, ma dalle idee! Il vero dramma è che proprio queste sembrano latitare del tutto!

Isola pedonale ad Agosto. All’inizio lei ha commentato in modo negativo l’iniziativa, parlando di traffico e confusione. A consuntivo è rimasto dello stesso avviso? È  finalmente arrivata l’ordinanza che vieta il traffico in centro ai mezzi pesanti. Il divieto è valido fino a novembre. Problema risolto?

La Città ha un meraviglioso Centro Antico, ma la viabilità è rimasta quella dei tempi delle carrozzelle per cui ci sono pesanti difficoltà e si soffrono disagi non da poco. Eliminare il Traffico pesante, soprattutto quello di attraversamento, è fondamentale ma non basta: per poter varare un’ Isola pedonale occorre riprendere con forza l’ idea della Variante di via Fontanelle, e chiedere (anzi pretendere) l’ intervento finanziario di Stato e Regione come risarcimento per i danni arrecati dalla nuova Galleria.  Altrimenti non funziona nulla.

Museo Asturi nella casa Comunale. Le opere sono state installate, ma cosa resta del progetto avviato  da lei?

Sono pesantemente disgustato da come sono state trattate le idee che ne erano alla base; forse troppo avanguardistiche per una certa mediocrità imperante! Se ho un’ ottica da chierichetto, ritengo che celebrare i matrimoni al Museo sia meraviglioso, ma se sono un viaggiatore aperto al mondo mi rendo conto che Vico ha bisogno di una vetrina attraente ed attrattiva, il Museo dei Musei, dei Paesaggi e del Territorio, meglio ancora se ciò avviene sotto lo sguardo benigno ed attuale delle opere del Maestro! Ma vallo a spiegare!

Ha di recente partecipato al “certamen leopardiano” organizzato ad Arola. È stato salutato come il Sindaco della Cultura. Che effetto le fanno questi riconoscimenti?

Mi rattristano, vorrei fossero destinati agli attuali amministratori! Innanzitutto mi vergogno per la latitanza dei rappresentanti del Comune, eppure al Certamen sul “giovane favoloso” c’ erano i migliori ragazzi dei Licei della Penisola, e sentendoli parlare si può apprezzare di cosa siano capaci al giorno d’ oggi! Molti di loro farebbero a pezzi i nostri rappresentanti, con le loro idee e con la cultura che hanno; bisogna confrontarsi con essi! Ricordo con nostalgia il Certamen su Filangieri, quando arrivarono a Vico i migliori dai Licei della Provincia, e per farmi passare il magone andrò al Festival della Filosofia ad Ischia a fine mese dove converranno studenti e Filosofi da ogni parte d’ Italia; sono a mio agio in questi eventi e mi dispiace che a Vico siano stati azzerati quelli creati! Eppure mai come ora possiamo contare su Dirigenti scolastici di prim’ ordine, che allevano studenti che si fanno onore dovunque! Vorrei dire agli attuali rappresentanti che ci si può legittimamente differenziare dalla precedente amministrazione, ma di certo non basta il solo distruggere il lavoro altrui.

Parole forti, perché?

Perché mi viene il magone! Pensate che bella immagine potrebbe avere Vico investendo su Paesaggi e Cultura, se l’ Amministrazione fosse in linea! Spero che l’ intitolazione del circolo didattico a Giovanbattista Della Porta sia l’ occasione per riportare a Vico gli studiosi del Rinascimento, così come occorrerebbe valorizzare le figure di Filippo Caulino, e di Bartolomeo Intieri! E’ un vero peccato boicottare il Museo Asturi, abolire il certame su Filangieri e l’ incontro degli studiosi di Della Porta, dimenticare quanti e quali messaggi importanti ed universali sono partiti da Vico; non si può desertificare questa città!

 

 

 

 

Migliaccio

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