Il Museo Campano di Capua deve essere salvato. È un obiettivo bipartisan, ma sono diverse le strade per perseguirlo. Il consigliere regionale di Forza Italia Gianpiero Zinzi protocolla un’interrogazione, indirizzata al Presidente della Giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca, per avere chiarimenti sulla programmazione prevista per il Museo Campano. “Quello che invece sconcerta è l’indifferenza e la mancanza di programmazione della Regione Campania che oggi ha subìto l’ennesima tirata d’orecchie da parte dal Governo nazionale – dice Zinzi -. Rilanciare un complesso straordinario come quello capuano dovrebbe essere una priorità per l’Amministrazione regionale, invece assistiamo ad uno spiacevole scaricabarile. La situazione è chiara: la Regione lascerà che a salvare il Museo sia il Mibact oppure si assumerà la responsabilità di riportare la struttura ai fasti di un tempo?”. Contemporaneamente si tiene a Capua un vertice per scongiurare il rischio chiusura. Prendono parte all’incontro il vicepresidente della commissione alle Attività produttive, Turismo, Commercio e Industria Luigi Bosco, il coordinatore cittadino di ‘Campania libera’ Roberto Barresi, i consiglieri comunali del gruppo Loredana Affinito, Marisa Giacobone, Fabio Buglione e Ludovico Prezioso, l’assessore Andrea Mingione, autorevoli rappresentanti delle società civile e numerosi esponenti delle associazioni in campo per scongiurare la scomparsa del museo capuano, che ospita la meravigliosa collezione di Matres Matutae. “Ho già il sottosegretario ai Beni culturali Antimo Cesaro, con il quale ho avuto un colloquio chiarificatore sulla vicenda contattato – spiega il consigliere regionale di ‘Campania libera – Psi – Davvero verdi’ Luigi Bosco -. È pronto un protocollo d’intesa che prevede la preliminare individuazione dell’interlocutore istituzionale del MiBACT, considerando che il bene è di proprietà della Provincia, ma le spese per le utenze e i dipendenti sono a carico della Regione. Inoltre, il sottosegretario, al quale va riconosciuto merito in termini di concretezza della proposta, non ha escluso l’introduzione del Museo Campano nel Polo statale, attraverso processi di valorizzazione del bene stesso. Vista la disponibilità del ministero, adesso lavorerò per organizzare un incontro tra i vertici della Regione Campania e della Provincia di Caserta, affinché si raggiunga una sintesi tra le parti e si arrivi ad una risoluzione della problematica. Ritengo sia utile chiedere un’audizione in commissione Cultura, coinvolgendo anche gli attivisti delle associazioni impegnate quotidianamente per evitare la chiusura del museo. In questa sede saranno chiarite le diverse posizioni delle parti coinvolte. Bisogna intervenire repentinamente per salvare la struttura e, in seguito, operare per la sua tutela e valorizzazione. Non possiamo permetterci di perdere una delle eccellenze della nostra terra”.