E’ ritornato al suo splendore grazie alle donazioni dell’associazione culturale “Le amiche del Museo Correale” e sabato sarà finalmente svelato alla cittadinanza, presso la sala degli Specchi del Museo, alle ore 17. Grande il contribuito prestato, già in passato, alla valorizzazione delle opere custodite all’interno del Correale dall’associazione. A ricordarlo sono il Presidente Rocco e il Past-Presidente Avancini: “L’associazione Amiche del Museo Correale prosegue con l’impegno da sempre profuso per la valorizzazione del Museo e delle sue collezioni. Questo terzo restauro, che fa seguito a quelli della “Santa Caterina da Alessandria” e della “Campagna romana”, rappresenta un altro piccolo grande successo della nostra associazione e delle nostre socie, ormai da nove anni impegnate nell’azione di promozione del Museo, nella raccolta fondi per tanti progetti volti a realizzare piccole migliorie della struttura e del Parco, e a restaurare singole opere d’arte in cattivo stato di conservazione”.
Prenderanno parola, durante la cerimonia, il professor De Castris, ordinario di Storia dell’Arte presso l’Università Suor Orsola di Benincasa, la restauratrice Cacace che ha lavorato 10 mesi per restituire splendore all’opera e il direttore Filippo Merola, tra i promotori dell’iniziativa “Adotta un’opera” , ancora una volta strenuo difensore della necessità di valorizzare l’immenso patrimonio contenuto all’ interno del museo cittadino: “ll restauro è senz’altro uno strumento di comunicazione e sensibilizzazione del pubblico ai problemi legati alla conservazione del patrimonio culturale e occasione di condivisione delle problematiche museali con altri partners, pubblici e privati, per il loro superamento e miglioramento”.
Quello di Sabato sarà, insomma, un gradito regalo alla cittadinanza, ma soprattutto la prova di come, laddove non arrivino lo Stato e i suoi organi, possa il privato, l’attivismo e la partecipazione dei cittadini, anche nella realizzazione di quello che dovrebbe essere onere della Repubblica. E’ la nostra Costituzione a sancirlo, all’art.9: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.”
Angelina Scarpati