Il palco dei “miracoli”: nemmeno il Sindaco Iaccarino sapeva

Iaccarino scrive ai suoi: “Fuori la verità”

Sulla vicenda palco abusivo non ci sta Vincenzo Iaccarino e passa al contrattacco. Mette nero su bianco e scrive agli uffici.

Vuole tutta la verità.

Chi ha montato qual palco? Come lo ha montato? Quando lo ha montato.

Questa in estrema sintesi la richiesta di chiarimenti inviata ieri mattina dal Primo cittadino ai funzionari del V e VI settore. L’ingegnere Graziano Maresca ed il Comandante Marco Porreca.

Iaccarino nella sua nota esordisce esprimendo tutto il suo stupore. Stupore dovuto alla ricezione del verbale di contravvenzione elevatogli il giorno prima dal Comando vigili, nella sua qualità di rappresentante legale dell’Ente.

Senza poi menar troppo il can per l’aia il Sindaco passo al sodo. Pone ai suoi funzionari tre quesiti.

Le domande poste dal Sindaco

Innanzitutto il Primo cittadino vuole sapere se sono state presentate istanze finalizzate ad ottenere occupazione di suolo pubblico per allestire un palco per la data del 9 aprile. Chiede poi, in caso di risposta affermativa, di conoscere chi avrebbe presentato l’istanza. Chi avrebbe avuto l’onere di montare il palco: se il richiedente o il Comune stesso.

Inoltre Iaccarino vuole sapere dai suoi dipendenti se è stato mai rilasciato un titolo abilitativo e chi ha poi provveduto a montare materialmente il palco.

Insomma altro che stupore, sembra quasi che Iaccarino sia stato fuori tutto il week-end e solo lunedì mattina abbia appreso quanto si era verificato il giorno precedente.

Sotto al palco dei miracoli anche Vincenzo Iaccarino e Marco d’Esposito

Eppure c’è un particolare. Domenica mattina, in occasione della rituale cerimonia di benedizione delle palme, il Sindaco era lì. A pochi passi da lui anche il Consigliere di maggioranza Marco d’Esposito.

Sotto a quel palco.

Sotto a quel palco auto-autorizzatosi ed auto-montatosi.

Sotto a quel palco dei “miracoli”.

Una sorta di evento naturale.

Come al mattino sorge il sole, come il mare si infrange sulle coste, così a Piazza Cota in occasione della Domenica delle Palme spunta un palco.

Un naturalismo che sfocia nel fideismo.

Solo le telecamere della video-sorveglianza potranno svelare l’arcano

Tutto però è stato rotto dalla prosaica notificazione di un verbale di contravvenzione.

Un verbale, per tornare ai fatti, che nella sua nota Iaccarino rispedisce al mittente.

E’ irricevibile.

Due ora le strade indicate dal Sindaco: o si adottano provvedimenti nei confronti degli al momento ignoti dipendenti che hanno provocato il misfatto oppure si spedisce il verbale all’altrettanto ignoto “privato richiedente” che ha realizzato il palco.

A questo punto ci chiediamo: e se si utilizzassero le tanto pubblicizzate telecamere della videosorveglianza per svelare questo arcano?

 

 

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