Pasta e fagioli, il monopiatto simbolo della tradizione italiana

Pasta e fagioli è un monopiatto antichissimo e rappresenta la tradizione italiana per eccellenza.

La vastissima modalità di preparazione del piatto ossia l’utilizzo di diverse varietà di fagioli, come borlotti o cannellini, la vasta scelta della pasta, corta, mista, secca o fresca che sia e l’aggiunta di pomodoro, sedano, aglio e aromi vari, fanno si che questo piatto abbia un apporto nutrizionale piuttosto variabile, ma nonostante ciò alcune caratteriste sono molto comuni.

Rappresenta una buona fonte di proteine di tipo vegetale, con la presenza soprattutto  di amminoacidi essenziali ad alto valore biologico. Apporta una buona quantità di carboidrati complessi ( amido)  e di fibra alimentare che agisce sul senso di sazietà e riduce l’indice glicemico. Per quanto riguarda i lipidi, l’apporto è correlato direttamente alla quantità di olio extravergine di oliva utilizzato. Infine è un ottima fonte di Sali minerali quali: magnesio, potassio, calcio, zinco, fosforo e ferro e vitamine del gruppo A, B, C ed E.

Nella versione semplice il piatto si presta benissimo in qualsiasi regime nutrizionale ma anche in condizioni di obesità, ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia oltre che in condizioni di diabete.

 

Ingredienti per 4 persone:

  • 350 g di pasta mista
  • 300 g di fagioli secchi canari
  • 1 costa di sedano
  • 1 po’ di passata di pomodoro
  • 1 spicchio di aglio
  • Sale q. b.
  • 3 cucchiai di Olio extravergine di oliva

Preparazione:

la sera precedente, mettere i fagioli secchi a bagno in acqua fredda e il giorno successivo, sciacquarli opportunamente. A questo punto, mettere i fagioli in una pentola aggiungendovi acqua fredda, spicchio di aglio, sedano e pomodoro, lasciando cuocere il tutto per circa 1 ora a fuoco basso. A cottura ultimata, una metà dei fagioli viene passata al mixer per formare una cremina per poi aggiungerla all’altra metà dei fagioli in pentola. Infine, se necessario aggiungere altra acqua per poter cuocere la pasta e unire l’olio e il sale. Appena la pasta risulta al dente il piatto può dirsi terminato.

Buon Appetito!

Dottoressa Annalisa Troisi, biologa nutrizionista

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