Tanti i motivi per cui valga veramente la pena abbandonare scarpe e ciabatte, almeno quando siamo in casa. I benefici sono vari ed immediati, sia per il nostro benessere fisico che psichico. Che la psicologia si occupi di prevenzione e benessere è ormai noto, nonché dettato da uno degli articoli più importanti del codice deontologico degli psicologi (nel dettaglio il numero 3), e che si occupi della prevenzione e benessere a 360°, considerando mente e corpo un’ unica entità. Ciò è tanto più dimostrato se ampliamo i nostri orizzonti culturali e ci spingiamo in Giappone, per esempio, dove, camminare scalzi è una questione di rispetto! La casa non va contaminata, le scarpe restano nel genkan, l’ingresso, solitamente più basso del resto della casa. In Finlandia, ormai un popolo sempre più all’avanguardia dal punto di vista psico-educativo, le scarpe si tolgono anche a scuola, sembra favorire il rilassamento e una certa continuità mentale casa-scuola. In ogni caso, dal contatto del piede con il terreno, si scatenano tutta una serie di benefici, fisici e mentali, che è bene tener presente. Lamberto Manzoli, ricercatore nella sezione di medicina clinica e sanità pubblica dell’Università La Sapienza di Roma e professore associato in scienze e tecniche mediche applicate all’Università Gabriele D’ Annunzio di Chieti, sostiene che camminare scalzi agisce sulla naturale circolazione sanguigna, favorendo l’inversione di circolazione dalla periferia al cuore, un toccasana per gambe gonfie e stanche. Secondo Clinton Ober, pioniere dell’Earthing , se siamo connessi alla Terra si possono limitare i danni secondari di malattie grazie all’effetto degli elettroni sui radicali liberi. Favorisce il rilassamento di adulti e bambini poiché è un massaggio naturale. Camminare a piedi scalzi fa bene a tutte le età: dal piccolo che cerca la stabilità necessaria per muovere i primi passi, all’anziano che in questo modo allena dolcemente tutti i muscoli delle gambe. A piedi scalzi si fa pressione su tutte le terminazioni nervose che come è ormai noto a tutti sono collegate ai diversi organi, si stabilisce così, una connessione diretta da “fuori a dentro”, permettendo di risanare alcune malattie che si presentano in seguito all’ostruzione di questi canali di energia che ricevono il nome di meridiani. E’ molto più igienico lasciare le scarpe fuori casa come dimostrato da uno studio dell’Università dell’Arizona. Fa bene ai muscoli: molte problematiche dei piedi possono essere curate semplicemente dedicando un po’ di tempo della giornata ad una sana camminata a piedi nudi, tanto più se si indossano normalmente scarpe o tacchi alti. La camminata scalza , attiva la muscolatura di cosce e glutei favorendone la tonificazione. Lowen, nel suo libro La spiritualità del corpo (Astrolabio, Roma 1991) ci suggerisce un importate punto di vista dei nostri piedi. Ogni persona che è ben salda sui suoi piedi (fisicamente ed emotivamente) è: “radicata nella terra, identificata con il proprio corpo, consapevole della propria sessualità, tesa verso il piacere. Qualità che mancano invece nella persona che vive tra le nuvole o tutta nella testa, anziché nei piedi”.
Dott.ssa Margherita Di Maio, psicologa ad approccio umanistico e bioenergetico
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Dott.ssa Anna Romano, psicologa-psicoterapeuta dell’età evolutiva. Per info 349 6538043