Polemica Comune vs Agorà/ Iaccarino si fa da solo scacco matto

Sulla polemica con la nostra testata la toppa è peggiore del buco

Il primo, ed al momento l’unico, è stato lui: Vincenzo Iaccarino. Ha preso posizione sulla polemica tra la nostra testata ed i rappresentanti istituzionali del Comune di Piano di Sorrento. Lo ha fatto nel pomeriggio di sabato. E’ intervenuto sull’argomento con un messaggio pubblicato sul suo blog. Questo il titolo del proclama: “Una precisazione a proposito dell’incontro di ieri con l’ARPAC”.

La classica toppa. Come sovente accade al Primo cittadino, però, è una toppa  peggiore del buco che vuole coprire. Iaccarino con questa toppa, riesce in pratica a mettersi in scacco matto da solo.

In appena due mosse.

Un record.

Prima mossa

Il Sindaco per giustificare il suo operato così scrive.

Non devo comunicare niente a nessuno e per svolgere il mio lavoro nel mio ufficio sono libero di incontrare e di invitare chiunque ritengo opportuno per affrontare determinate problematiche. Allo stesso modo credo di essere libero, se lo ritengo, di farmi fotografare in questi contesti da chi voglio senza dover chiedere l’autorizzazione a chicchessia!

Su questo concordiamo con il Primo cittadino. Iaccarino aveva un incontro con un rappresentante ARPAC e con gli esponenti della minoranza. Doveva discutere degli strumenti idonei a monitorare la qualità dell’aria. Qui appare doveroso un piccolo chiarimento. Il vice-Sindaco Pasquale D’Aniello, da lui indicato tra i presenti, in realtà non prende parte all’incontro. Arriva a lavori conclusi. E’ lo stesso D’Aniello a rivelarcelo. E’ lo stesso D’Aniello a smentire il Sindaco. Non a caso non viene ritratto nella foto ufficiale. Iaccarino, pertanto, dalla Giunta porta a sostegno solo l’Assessore Sergio Pontecorvo.

Tuttavia, ritenendo che in casi simili three esperti is meglio che two,  decide di affidarsi ad un terzo. Sfoglia la margherita dei componenti della sua maggioranza. Conclude che nessuno faceva alla bisogna. Punta allora sul giornalista Vincenzo Califano. Nulla quaestio.

In questo caso il problema è il suo e del suo entourage di eletti. D’altronde non è la prima volta che i suoi si vedono “scavalcare” in incontri più o meno ufficiali.

Seconda mossa

Insomma Califano era lì come esperto, come consulente o roba simile, di certo non come reporter. Su questo Iaccarino è più che esplicito. 

Quello di ieri è stato un incontro che ha fatto seguito a una serie di discussioni in Consiglio Comunale, ho ritenuto utile pubblicare sul mio blog una breve sintesi. Per cui chiunque ha potuto e ha voluto, ne ha ricavato informazioni trattandole giornalisticamente come meglio ha ritenuto.

Peccato che a smentirlo siano i fatti. Alle ore 12 e 09, a riunione praticamente ancora in corso, Califano pubblica sul suo profilo una foto (che poi diventerà la foto ufficiale dell’incontro). La commenta in questo modo.

Comune di Piano di Sorrento, summit col tecnico dell’ARPAC ing. Rocco DePascale, per l’installazione delle centraline che controllano la qualità dell’aria.

E’ la prima news che esce dal Palazzo e la fonte è l’esperto, consulente o roba simile Califano Vincenzo che per l’occasione si trasforma in reporter e foto-reporter.

Dopo circa un’ora e mezza, alle 13 e 34, compare sul blog del Sindaco Vincenzo Iaccarino il comunicato riguardante l’incontro. A corredo sempre la foto postata in precedenza da Califano.

Passano pochi minuti e Califano riprende il comunicato del Sindaco (sempre la stessa foto) che a sua volta aveva ripreso il primo “lancio di agenzia” dello stesso Califano.

Una sorta di triangolazione mediatica.

Scacco matto

Abile, davvero abile Vincenzo Iaccarino. In sole due mosse si è fatto scacco matto da solo. Non sappiamo se è tutto merito suo, ma così appare.

In pratica è accaduto che Califano Vincenzo non è stato solo il suo esperto, consulente o roba simile, ma è stato anche il primo ad arrivare sulla notizia. Califano Vincenzo, però, gestisce un blog di informazione. Non è un vero e proprio organo di informazione. Nella veste di responsabile del Blog, però, anche lui partecipa alle conferenze stampa e raccoglie pubblicità.

Insomma fa concorrenza.

Le lamentele degli altri

Di questa anomalia si lamenta Agorà e lo scrive prima in via formale e poi pubblicamente. Non è però l’unico a notarlo.

Lo fa ad esempio anche un altro blogger, Gaetano Maresca. Maresca il giorno seguente il nostro sfogo evidenzia in questo modo l’accaduto.

Oggi Agorà titola “NON CI VOGLIONO” perché la notizia dell’incontro in Comune con l’ARPAC è stata data solo a“Politica in Penisola”. E poi dicono che s’incazza. Ma per forza: a chi figlio e a chi figliastro se Vincenzo Iaccarino lascia la privativa“paesana” della comunicazione all’amico di tante campagne.

Persino la testata Positanonews, di solito molto compita ed istituzionale, seppur in maniera estremamente discreta, si lamenta e scrive così.

Abbiamo saputo solo oggi (non stiamo sempre sui social e sui blog, spesso cerchiamo notizie per strada o per contatti diretti ma quando vale la pena pubblichiamo, in questo caso ci sembra interessante, sarebbe stato meglio saperlo prima per poter approfondire come stampa, anche se nessuno li obbligava, ma ne il Sindaco ne le opposizioni ci hanno invitato.

Il diritto di primo proclama

Vincenzo Iaccarino in questa sua esternazione ha ufficialmente palesato la sua preferenza. Ha comunicato che a Califano è riservata questa sorta di ius primi edicti. In verità non c’è un atto formale che attesti che nelle more della nomina del Portavoce l’esclusiva dell’informazione dal Palazzo sia riservata al blog Politica in Penisola.

In concreto è così e basta. D’altronde il rispetto delle formalità non sono proprio il pezzo forte di questa Amministrazione.

Noi in ogni caso ne abbiamo preso atto.

Abbiamo preso atto di come il Sindaco sia libero di “…incontrare e di invitare chiunque” ritenga “…opportuno per affrontare determinate problematiche”.

Abbiamo preso atto di come questa sua “libertà” si tramuti poi anche in libertà di scegliere chi è abilitato a fornire in anteprima le notizie che escono dal Palazzo.

Abbiamo preso atto di come questa sua “libertà” sia avallata dagli Assessori e dai consiglieri di tutti gli schieramenti.

Si fa accussì!

Ci siamo regolati di conseguenza ed in maniera più che serena.

Il problema non è certo il nostro, noi attendiamo pazienti e curiosi.

 

 

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