Punta Scutolo depredata dai datterari

Tempo di Natale, tempo di datterari che devastano le coste per assicurare la prestigiosa – e illegale, in quanto specie protetta- preda ai ristoranti della zona.  Nella mattina di oggi, è stato annunciato il buon esito dell’operazione condotta ai danni di alcuni depredatori delle nostre coste da parte del nucleo operativo della Guardia costiera stabiese, guidata dal Comandante Ivan Savarese.  “Ciò che preoccupa è di certo la costanza che vede queste persone reiterare nella commissione di questi reati, ci impegniamo al massimo delle nostre possibilità e continueremo senza sosta a fare il nostro dovere in sinergia con la Procura della Repubblica di Torre Annunziata e soprattutto con quello che ci viene chiesto di fare nel rispetto delle Istituzioni e delle regole”, ha dichiarato al termine delle operazioni.

E’ preoccupante, in effetti, la periodicità con cui simili episodi si ripetono. Come ricorda la direzione del Parco Marino di Punta Campanella, i datteri di mare appartengono alla specie protetta  Lithophaga – lithophaga. L’arresto si è concluso a seguito delle normali attività ispettive condotte dal nucleo, quando, cioè, è stata fermata un’auto nella quale erano nascosti i datteri, 20 kg per la precisione, raccolti a largo di Punta Scutolo. L’uomo in questione è stato immediatamente trasferito presso la Procura di Torre Annunziata, dove gli sono stati contestati vari capi di imputazione, tra i quali, ricettazione e danneggiamento ambientale.

Insomma, è iniziata anche la stagione del contrabbando di datteri di mare che, da anni, costringe gli uomini della Guardia Costiera a quello che lo stesso comandante Savarese non ha esitato a definire “un gioco di nervi”. In tale occasione, la direzione del parco di Punta Campanella ha rilanciato l’operazione “Non mangiarti il futuro, dici di no ai datteri di mare”.

Angelina Scarpati