Quella “cappellina” illuminata nella montagna: una Via Crucis, 14 stazioni, storie, persone e immagini

SERVIZIO E IMMAGINI DI RICCARDO DI MARTINO

Domenica 2 aprile 2017, esattamente ad una settimana dalla Domenica delle Palme, inizio della Settimana Santa in Penisola Sorrentina (dove sono particolarmente “sentite” le suggestive tradizioni delle processioni che ci accompagneranno alla Domenica di Pasqua), vogliamo dedicare uno “speciale” sulla Via Crucis!

Quello che vi raccontiamo oggi è un misto tra storia, religione e natura.

Il luogo è il monte Sant’Antonio, dove sorge la bellissima Chiesa omonima, posta alle pendici dello stesso. Nell’area, sorge anche la “Cappella dell’Addolorata Vergine del Monte Sant’Antonio”: probabilmente, alzando lo sguardo di sera, l’avremmo notata, almeno una volta nella vita, posta proprio lì, nel bel mezzo della montagna, tutta illuminata.

Le domande a riguardo sono tante, partiamo in ordine cronologico.

La Cappella è stata completata nel 1947, con grande impegno di Nicola Arnese, ma la storia nasce molto prima. Non tutti sanno che, nel luogo dove oggi è presente la Cappella, moltissimi anni fa era presente un piccolo affresco della Madonna: Nicola, operaio nella fabbrica di mattonelle sita dove oggi si trova il nostro ospedale, ne rimase molto colpito, al punto che chiese ai fratelli del suo datore di lavoro (i fratelli Iaccarino) studenti di architettura, di commissionargli una copia dell’affresco.

Il quadro, rappresentante la Madonna, fu portato per la prima volta nel Maggio 1938.
Fu allora che Nicola Arnese, grande devoto alla Madonna Addolorata, scelse di commemorargli la Cappella costruita in seguito, e completata con la mirabile statua dell’Addolorata, regalata a Nicola dal Padre Superiore del convento di San Francesco, sottraendola all’oblio della polvere, ove era stata relegata.

Molti di voi, proprio come me all’inizio, si chiederanno cosa c’entri anche la Via Crucis?!

Subito dopo aver percorso i primi trenta metri della salita verso la Cappella (l’inizio del sentiero montano, parte proprio dalle scalinate della Chiesa di Sant’Antonio) si inizieranno a notare, pian piano salendo, le quattordici stazioni della Via Crucis!

Un percorso, tra il naturalistico e religioso veramente molto suggestivo, che lentamente, salendo verso la Cappella, ci farà ripercorrere la Passione di Cristo, la quattordicesima stazione è sita proprio ai piedi della Cappella.
Di preciso, la realizzazione del percorso è stata terminata nel 1970, successivamente fu anche installata la grande Croce in ferro posta sulla sinistra della Cappella (in seguito fu anche illuminata come possiamo notare tutt’oggi).

Ammirando le singole stazioni, potrete notare che le incisioni su di esse non riportano la descrizione storica della Via Crucis, bensì i donatori delle stesse, e sono:
1 – Can. Stefano Ferraro
2 – Domenico Fiorentino
3 – Maria Freddi e figli
4 – Saverio Iaccarino
5 – Angela Quartuccio
6 – Ida e Maria
7 – Parrocchie di Casarlano-Priora-Marina Grande-Capo
8 – Fiorentino e figlio M. Ferreri
9 – G. Arnese e figli
10 – Cattedrale Sorrento e Massa Lubrense
11 – Giovanni Iaccarino e moglie
12 – On. Gioacchino Lauro (Sindaco di Sorrento 1965)
13 – Arnese Assunta con marito
14 – Vincenzo Caputo

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