Rampe Marina di Cassano/ Ecco la relazione che inchioda il Sindaco Vincenzo Iaccarino

“Vista la relazione n. 19174 del 17.08.2016 a firma del tecnico comunale geometra Giuseppe Pontecorvo nella quale si legge “…sarebbe opportuno per ragioni di sicurezza relative alla pubblica e privata incolumità e nell’impossibilità del sottoscritto di procedere a verifiche più approfondite di carattere statico degli sbalzi, interdire la percorrenza degli stessi ed effettuare un intervento di spicconatura…”.

Inizia così l’ordinanza numero 45 emessa il 5 maggio scorso. Il provvedimento con cui il Comandante della Polizia Municipale Marco Porreca  ha provveduto a “…1. la chiusura al traffico di tutti gli sbalzi in cls presenti su via Rampe Marina di Cassano, nonché dell’area sottostante il secondo ed terzo sbalzo; 2. il divieto di transito per tutti i veicoli di lunghezza superiore a mt. 4.20, eccetto i mezzi delle Forze di Polizia, di emergenza e soccorso; 3. il divieto di transito pedonale. L’accesso pedonale dovrà essere garantito attraverso l’ascensore comunale; 4.il limite di velocità massimo pari a 10 Km/h”.

Cosa diceva però di preciso la relazione richiamata dal Comandante Porreca? Cosa diceva la relazione depositata il 17 agosto scorso, oltre nove mesi fa, dal tecnico comunale geometra Giuseppe Pontecorvo.

Innanzitutto una precisazione.

La relazione era stata sollecitata proprio dal Sindaco Vincenzo Iaccarino. In quella nota, dopo  un’analisi del contesto generale in cui si trovavano rampe e ringhiere Pontecorvo scriveva che “…Lo stato attuale dei uoghi non esclude, quindi, la possibilità di altri distacchi”.

Per queste ragioni il tecnico del Comune concludeva proprio come riportato da Porreca nella sua ordinanza di interdizione.

In pratica, per meglio poter verificare la situazione, Pontecorvo chiedeva solo di procedere ad approfondimenti. Chiedeva in altri termini soltanto di fare dei saggi. Saggi che sono stati disposti solo pochi giorni fa e che sono costati al Comune appena 400,00 euro.

Saggi che sono stati disposti dopo oltre nove mesi e dopo che è stata ordinata la parziale chiusura della strada.

Un colpevole ritardo che lasciamo giudicare ai lettori.

 

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