Il retroscena sull’abbattimento dell’albero di via Caposcannato/ Il Sindaco ha firmato l’ordinanza mentre era al matrimonio dell’ingegner Graziano Maresca. Claudio d’Esposito (WWF) ci va duro

“Crolla tutto ed abbattono l’unica cosa che si manteneva in piedi”

Non ci sta Claudio d’Esposito. Non è andato proprio giù l’abbattimento del pino di via Caposcannato al Presidente della locale sezione del WWF. Così sul suo profilo facebook, d’Esposito si lascia andare ad uno sfogo quasi senza precedenti e scrive…

Sotto via Caposcannato è tutto un gabbionato (opere di mitigazione del rischio idrogeologico). Sopra è crollata una casa, poi un’altra ancora. L’acqua ha percorsi strani sotto il terreno. I muri si spanciano. L”unica cosa che si manteneva in piedi e teneva ancorato tutto il resto era l’albero e Invece di dare la parola ai geologi cosa fanno? Chiamano un geometra che ordina di abbattere l’albero?

“Decido io. Quest’albero va a terra. Facessero venire a chi vonno lloro”

Chiaro il riferimento al tecnico comunale Mariano Severi che nella mattinata di ieri, stando alla ricostruzione offerta dall’esponente del WWF, avrebbe effettuato un sopralluogo prima dell’abbattimento.

In proposito d’Esposito aggiunge…

La frettolosa sentenza del geometra prima di fuggire via: “Io decido. Quest’albero va a terra. Facessero venire a chi vonno loro. Io nun c’eggio stato ccà ‘ncoppa!!!” (Mariano Severi) da You Tube – Categoria “umorismo”.

In realtà la vicenda qualche elemento di stranezza ce l’ha.

Ad agosto scorso il WWF chiese di aggiustare il muretto

Il 29 agosto del 2016 fu proprio il WWF a scrivere all’ANAS ed al Comune di Piano di Sorrento. L’associazione ambientalista segnalava che…

…all’incrocio tra la via Meta Amalfi e la via Caposcannato, è presente un esemplare arboreo della specie Pinus pinea il cui tronco appare alla base ostacolato nella crescita dal muretto in pietra calcarea di contenimento della carreggiata, come si evince dalla foto allegata. Il pino in questione con le branche primarie impalcate basse (il che rappresenta un importante vantaggio sulla stabilità e gestione della pianta!) gode di ottima salute e costituisce, senza ombra di dubbio, parte integrante del paesaggio e della geografia dei luoghi. Con la crescita dell’albero, posto immediatamente a ridosso del muretto, tuttavia, le pietre allocate alla base del tronco, che ne contrastavano l’accrescimento dello stesso, sono state scalzate verso la carreggiata. Allo stato attuale le pietre del muro rischiano di rappresentare un pericolo per il transito sulla ripida stradina, ragion per cui se ne suggerisce la loro immediata rimozione.

A marzo però l’ANAS presentò istanza per fare abbattere l’albero

Per tutta risposta l’ANAS a distanza di sette mesi, il successivo 13 marzo, presentò un’istanza, al fine di ottenere l’autorizzazione  per il taglio di n. 2 esemplari. Alla base della richiesta una relazione agronomica a firma del dottoressa Agronomo Miriam Frigerio e dell’ing. Michele Vigna. I due tecnici, nel proprio elaborato, evidenziavano…

…il pessimo stato di mantenimento e vegetativo dell’albero di pigna di che trattasi.

Giovedì mattina gli eventi precipitano.

Alquanto a sorpresa ieri mattina giungono sul posto personale ANAS, Polizia Municipale locale e Vigili del Fuoco e dopo un breve consulto decidono che…

…a tutela della pubblica e privata incolumità in attesa di lavori di assicurazione e riparazione, necessita l’adozione dei seguenti provvedimenti urgenti: – Interdizione parziale carreggiata S.S. n. 163. – Chiusura al traffico della Via Caposcannato. – Taglio dell’albero per la messa in sicurezza dei luoghi.

Iaccarino è al matrimonio dell’ingegner Graziano Maresca e da lì firma l’ordinanza

Subito dopo all’Ufficio tecnico del Comune, spunta anche una relazione, redatta in pari data. Nella relazione si ribadisce la situazione di pericolo.

Viene così raggiunto il Sindaco Vincenzo Iaccarino che è a Massalubrense al Ristorante Riccardo di Franceschiello. Presso la struttura ricettiva massese si sta festeggiando il matrimonio del Funzionario responsabile proprio del settore coinvolto: l’Ingegner Graziano Maresca.

Iaccarino si apparta e firma così l’ordinanza che gli è stata recapitata. Un’ordinanza rivolta all’ANAS e che così dispone…

a. di adottare ad horas tutte le cautele necessarie atte ad eliminare la potenziale situazione di pericolo, anche intervenendo con opere provvisionali nell’immediato, con riferimento ai dissesti rilevati dai Vigili del Fuoco a confine con la strada statale n. 163 come innanzi trascritto; b. di provvedere, ad horas, attraverso tecnico abilitato, ad una verifica delle condizioni di sicurezza dei luoghi ed alla conseguente eliminazione di parti instabili nonché all’esecuzione delle necessarie opere interessanti l’alberatura ed atte a garantire la eliminazione degli eventuali pericoli di caduta della stessa, sulle sottostanti sedi stradali ( via Caposcannato e S.S. 163 MetaAmali), comunicando all’Ufficio Tecnico, preventivamente all’inizio degli interventi, il nominativo del Direttore dei lavori e l’Impresa esecutrice, e presentando, al termine delle verifiche e degli interventi, apposita perizia giurata a firma di tecnico abilitato che asseveri la cessazione del pericolo imminente per la pubblica e privata incolumità; perizia da far pervenire all’Ufficio Tecnico Comunale – Settore Lavori ed Edilizia; c. di provvedere entro il più breve tempo possibile all’esecuzione delle necessarie opere di messa in sicurezza definitiva dei luoghi, previo espletamento delle necessarie procedure tecnico- amministrative come per legge.

Il provvedimento, con la sottoscrizione da parte del Primo cittadino, ritorna al Comune.

Pochi minuti ancora e l’albero andrà giù, suscitando le ire di d’Esposito e di un altro militante del WWF accorso sui luoghi.

j.p.

 

 

 

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