Ricurdammece ‘o passato 1/ I Campanari della Chiesa della SS. Trinità

Ricurdammece ‘o Passato

Vuole essere una sorta di Petit Tour, un piccolo giro. Un piccolo viaggio tra quelle che sono le tradizioni della nostra terra. Tradizioni che resistono, granitiche, dinanzi all’incalzare della modernità.

La prima tappa l’abbiamo dedicata ai Campanari della Chiesa della SS. Trinità di Piano di Sorrento.

Sono circa una ventina. Il più giovane poco più di sedici anni, il più anziano circa ottanta.

Si tramandano di generazione in generazione il modo di suonare le campane. Ancora a mano, senza motori e fili elettrici.

Le domeniche di festa agitano venti quintali di bronzo fuso in tre campane.

Salgono su, in cima ad una torre.

Una torre che, ad ogni rintocco della campana principale, accusa una vibrazione di due/tre centimetri.

Uno spettacolo unico.

I Campanari della Chiesa della SS. Trinità sono gli ultimi rimasti in Penisola. L’unico gruppo campanari dell’intero Mezzogiorno d’Italia.

Le nostre telecamere li hanno raggiunti. Hanno ripreso tutta la loro esibizione nella Domenica in albis.

Lo consideriamo un documento da conservare. Un omaggio ai nostri lettori.

Non sarà però l’unico.

Il Petit Tour è appena iniziato. 

Johnny Pollio


Commenti

Una risposta a “Ricurdammece ‘o passato 1/ I Campanari della Chiesa della SS. Trinità”

  1. nino casola

    sono stato l’ultimo campanaro della chiesa di S Antonino Abate in sorrento! Una volta sono salito sul campanile della Trinità ma avrei voluto ancora avere tra le mani le corde di una romanella!
    ho le lacrime agli occhi!

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