Riflessioni di un cittadino

Nel leggere su Agorà le ultime iniziative in programma del Sindaco di Meta Rag. Sig. Giuseppe Tito riguardante il Look di Meta , mi viene spontaneo, come già altre volte detto, usare quella simpatica espressione dell’Onorevole Antonio Di Pietro, CAPISCE’ A’ ME,

Detto questo, vado a commentare, e far notare come sono state realizzati alcuni precedenti  interventi sul territorio. Leggo che si asfalteranno le strade del paese; miei cari concittadini andate a vedere in condizioni è il manto stradale da poco asfaltato in Via Caracciolo dal vallone che separa Meta da Piano e Vi renderete conto della competenza di chi ha eseguito quei lavori, l’asfalto è in più punti saltato, già altre volte si è intervenuto. Rifare il manto stradale a regola d’arte significa: asportare sufficiente materiale, irrorare con asfalto liquido e poi aggiungere asfalto solido, almeno  uno spessore di cm 2.

Sulle aiuole sono stati posizionati dei cartelli su i quali c’è scritto: vietato giocare a palla, vietato calpestare le aiuole, vietato transitare con cicli e motocicli,  vietato introdurre cani; mi chiedo, come uno può, su un’aiuola larga poco più di un metro con delle palme in loco, andarci con  biciclette e, ancora più ridicolo, con motocicli, a giocare a pallone e ancora, a calpestarle, questo vale anche per le altre sul territorio di Meta che sono tutte piccole aiuole. Quei cartelli hanno un costo e chi ha deciso di metterli a mio parere ha vista corta oppure qualcuno li doveva vendere, e anche qui…, CAPISCE’ A’ ME.

Passo a parlare della circolazione auto: qualche tempo fa, mentre ero in casa fui chiamato da mio cugino che mi diceva che all’interno del giardino erano venuti i Carabinieri e un ispettore della ASL per le auto parcheggiate che dovevano essere rimosse perche potevano causare inquinamento del suolo. Arrivato sul posto, per prima cosa feci notare e chiesi chi li aveva autorizzati ad entrare nel mio giardino visto che il cancello di accesso era regolarmente chiuso? Si giustificarono dicendo che entrando dalla proprietà di mio cugino si pensava che c’era un solo proprietario. Feci notare, dimostrando con documenti alla mano che l’unica auto parcheggiata nel mio giardino era quella di mia figlia cosi la cosa fu chiarita. Mio cugino, che comunque stava in regola, fu costretto a fare un sondaggio del terreno per dimostrare che non c’era alcuna traccia d’inquinamento. Detto questo, qualche tempo fa, mi è capitato di leggere  un avviso del Sindaco ai cittadini il quale autorizzava a chi ne aveva la possibilità di far parcheggiare auto nei giardini,se ricordo bene, da Maggio a Ottobre  in modo da rendere più fluido il traffico locale nel periodo estivo. Nel sistema c’è qualcosa che non funziona; prima si cacciano le auto dai giardini e poi se ne autorizza l’uso come parcheggio, e soltanto per un periodo limitato, NON TROVO PAROLE.

Il risultato quale sarebbe? Per ogni auto tolta dalla strada dopo qualche ora ce ne sarebbe un’altra, e magari non di un cittadino di Meta ma di un cittadino che verrebbe a Meta aumentando così il numero di auto sul territorio, spostandosi magari verso la spiaggia dove gli interessi sono tutti concentrati……e comunque aumentando ancora di più il traffico locale.

Nel pensare che ci stiamo avviando verso l’Estate, mi vengono i brividi addosso al solo pensare quello che si è vissuto nella precedente. Per cercare di non far peggiorare la ormai caotica situazione bisognerebbe a mio parere:  non dovrebbero entrare nel paese i bus turistici, dovrebbero fermarsi nelle cave a Punta Scutolo e di là, le persone mediante navette trasportate ai rispettivi Alberghi, costa tanto fare questo? Altro intervento sarebbe, visto che di telecamere a Meta, dove si è voluto, ne sono state installate, perchè non istallarne una mediante appropriata segnaletica, in Via Angelo Cosenza in prossimità del semaforo e un’altra in piazza ascensore in modo da colpire chi non rispetta il semaforo? Se queste iniziative venissero applicate un po’ di vantaggio al sistema ci sarebbe.

Un altro problema che riguarda Meta è l’inquinamento acustico; in Estate il paese si trasforma in una discoteca a cielo aperto con amplificazioni esagerate che sparano nell’aria decibel dannosi al sistema nevoso delle persone le quali sono costrette a  barricarsi in casa nel tentativo di attenuare tale situazione. Una sera tornando da Napoli verso mezzanotte mi fermai su una piazzola a Punta Scutolo, li si percepivano i suoni che arrivavano dalla spiaggia, entrato a Meta in Piazza del Lauro, non Vi dico , altrettando davanti al giardino degli agrumi, incuriosito  proseguii verso Piazza Vittorio Veneto, anche li altro baccano, non posso esprimermi su Piazza Casale perchè decisi di rientrare a casa al Parco Dresda dove abito, dulcis in fundo: Bar Federica, in quella maledetta aiuola,più o meno 10mt quadrati si faceva Karaoche in un modo esagerato creando non pochi problemi specialmente a chi abita su quella verticale e in più aumentando così la già nota situazione legata alla sosta spietata delle auto e scooter.

Qualcuno mi dice che ciò è consentito sino a mezzanotte, al quale io rispondo; non parlo di orario ma di amplificazioni esagerate ad elevato volume, a parte che poi a volte si va anche oltre la mezzanotte. Poi mi chiedo che piacere si può provare prendere un gelato e gustarselo o un caffè con tutto quel frastuono nelle orecchie,in più a un metro di distanza è presente  una coda di auto che sprigionano nell’aria gas di scarico e subire rumori assordanti provenienti dai tubi di scarico di moto e scooter che scorazzano come se fossero su pista? Bhoo!!!. Mi è capitato di trovarmi in Piazza San Marco a Venezia dove ci sono dei Bar, ognuno ha la sua orchestrina che crea un’atmosfera rilassante per chi è seduto a quei tavolini, altra cultura.

Per gli stabilimenti balneari, visto che di spiaggia libera ne è restata ben poca: si dovrebbe stabilire un prezzario, come già fatto, per i residenti ed aumentare i costi per i non residenti come si fa a Positano , Amalfi e così via in modo da alleggerire il flusso di persone che arrivano con la Circumvesuviana, aumentare allo stesso modo il costo del parcheggio; alla fine le entrate sarebbero alla pari se non di più con la differenza di poter avere un po’ di respiro in più. Potrei continuare, ma mi fermo qui’. Alla prossima.

 

               Francesco Saverio Pollio


Commenti

4 risposte a “Riflessioni di un cittadino”

  1. emiliana rossano

    sempre la solita idiozia dei pulman, in penisola si vive di turismo e sarebbe assurdo pretendere il trasferimento di vacanzieri con bagagli in piccoli autobus, maggiormenet inquinanti, NECESSITA fermare il traffico locale dei residenti

  2. Francesco Saverio Pollio

    Gentile sig.ra Emiliana, si vede che lei vive di turismo,ignorando egoisticamente quello che i cittadini comuni sono costretti a subbire per tutto ciò che ne consegue. Mi chiedo : Lei preferisce vedere, in questo caso Meta, poichè di Meta Io sto parlando, sopraffatta dalla presenza di Bus che a stento riescono a circolare creando a volte un blocco totale della circolazione. Mi è capitato, sono un cittadino di Meta e vivo purtroppo tale situazione, di restare chiuso in macchina per 35minuti a causa di un Bus ,che non rispettando il semaforo o per comportamento scorretto di altri cittadini si creò una situazione non facile da risolvere. Questo è capitato anche altre volte, Meta è diventata terra di nessuno; anzi di pochi, lascio a lei capire chi sono questi pochi. Nella mia proposta di trasferimento non c’è nulla di assurdo, Lei, presa dai suoi interessi non ne ha capito il significato. Che Dio Vi sazi. A riguardo dell’inquinamento, anche qui posso dire la mia essendo competente. a volte mi è capitato di vedere, non uno ma ben tre Bus trasbordare i vacanzieri, come Lei li chiama, nei pressi della rotonda della Madonnina del Lauro Giù alla Stella Maris verso gli alberghi in loco e viceversa, quei Bus restavano li con i motori in funzione per l’impianto di condizionamento per cui inquinavano sicuramente più di un piccolo Bus. Leggendo l’ultima sua affermazione si evidenzia ancora di più : il suo egoismo e i suoi interessi personali, arriva al punto di chiedere di fermare il traffico locale dei residenti, ma che dice; si vergogni. faccia tale richiesta al sindaco di Meta vediamo cosa ne pensa.

  3. Emilia Pollio

    Che il turismo sia una risorsa per Meta e la penisola sorrentina è cosa da sempre saputa e va sostenuta nei modi giusti nel pieno rispetto di tutti,soprattutto di quelli che in questi luoghi sono nati e li vivono giorno dopo giorno per volontà di Dio.Si chiede di fermare il traffico dei residenti per consentire un traffico più scorrevole ai grandi pullman turistici…io non conosco la signora Emiliana il cui nome somiglia un po’ al mio(Emilia),ma credo non abbia pensato ,anzi riflettuto abbastanza prima di esprimersi.Non si parla così,tanto per parlare….si dovrebbe parlare per fare delle proposte per la soluzione del o dei problemi e organizzare un servizio di navette che trasferiscano i turisti da Scutari agli alberghi metesi a me sembra una buona idea.Non è forse così che si fa da sempre ad Assisi,ad Orvieto e in altre città famose nel mondo tanto quanto la nostra bella penisola alla quale si sta strappando la pelle, inquinandone l’aria che fino a qualche tempo fa profumava di fior d’arancio,inquinandone il mare che fino a qualche tempo fa curava tonsille e adenoidi di noi che eravamo bimbi,rendendo polverosi gli arenili che fino a qualche tempo fa, con le loro sabbie nere offrivano opportunità di cura a coloro che avevano problemi di reumatismi e potrei continuare ancora ad elencare danni fatti al nostro bel (non più tanto)bel paese dall’ingordigia di quanti che si attivano solo per lo sfruttamento delle risorse e non per la conservazione delle stese o addirittura per il potenziamento.Se le cose continueranno ad andare avanti così,cara signora Emiliana,anche i turisti si stancheranno di noi!Allora io dico:evviva la nostra cara Sorrento e quanti la abitano da sempre o da poco,amiamola e attiviamoci affinchè goda di buona salute.

  4. Emilia Pollio

    P.S.al commento del 12 aprile scorso.
    Cara signora Emiliana,il turismo per la nostra penisola è una risorsa e siamo d’accordo,ma non dobbiamo dimenticare che noi residenti o stanziali che dir si voglia,in questi luoghi viviamo 365 giorni all’anno,qui spendiamo le nostre pensioni o i nostri stipendi per acquisti d’ogni genere:alimentari,di vestiario,salutistici(medici,infermieri,farmacie,fisioterapisti,ecc,ecc,).Nei nostri(vostri)alberghi,ristoranti,pizzerie siamo soliti festeggiare matrimoni,battesimi,prime comunioni,anniversari e anche qui…ecc,ecc.A me sembra che anche noi siamo una risorsa per la nostra terra,non mi sembra giusto perciò che ci si chieda di lasciare le nostre auto in garage e andare a piedi.Per quanto mi riguarda io appartengo a quella categoria di persone che usa la macchina per risolvere problematiche di vita pratica e non,certamente,per fare passeggiate ,mi servirei volentieri anche dei pullman di linea,se fossero più affidabili e se non si corresse il rischio di restare imbottigliati nel traffico.Allora,rispetto per i turisti e per noi residenti,pure…Si attivino i nostri amministratori affinchè si stia bene tutti.Noi amiamo troppo la nostra terra,il nostro mare,la nostra aria che vorremmo fossero come cantati nella bellissima “Torna a Surriento”.

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