Rischio idrogeologico. Longobardi presenta una mozione per lo stato d’emergenza

“Ho presentato oggi in Consiglio Regionale della Campania una Mozione urgente per l’Area Monte Faito ed il comprensorio ‘Monti Lattari/Penisola Sorrentina/Costiera Amalfitana’. Urge a mio avviso dichiarare lo stato di emergenza, alla luce degli incendi occorsi nelle scorse settimane e dell’incombente ed elevato rischio idrogeologico”. Cosí il Consigliere regionale della Campania, Alfonso Longobardi (Gruppo “De Luca Presidente”).
“Come ho già reso noto, a breve si svolgeranno sul territorio interessato specifici sopralluoghi e riunioni tecniche per mappare le aree a maggior rischio e attuare subito interventi di mitigazione del pericolo idrogeologico – dice Longobardi -.
Auspico naturalmente che la mia mozione possa essere discussa e votata quanto prima in aula dal Consiglio Regionale della Campania. La votazione può fungere da ulteriore stimolo affinché anche il Governo nazionale possa proclamare lo stato di emergenza assicurando ulteriore apporto tecnico ed economico alle Comunità locali. 
Inoltre, la Protezione civile regionale ha emanato un comunicato di allerta meteo ed ha inserito anche la Penisola Sorrentina/amalfitana tra le zone più esposte a frane e smottamenti. 
Alcuni giorni fa gli amici Sindaci Antonio Varone, Paolo Cimmino, Giosuè D’Amora, Nino Giordano e Mimmo Peccerillo hanno inoltrato una nota urgente in rappresentanza delle Comunità di Sant’Antonio Abate, Gragnano, Santa Maria la Carità, Lettere e Casola, segnalando rischi e problemi. Non si può perdere nemmeno un minuto di tempo, il nostro territorio è fortemente esposto.  
In tutta la Campania ed in particolare in alcune aree come quella del Monte Faito e del comprensorio ‘Monti Lattari/Penisola Sorrentina/Costiera Amalfitana’, per molti mesi, si è verificata una situazione di assoluta siccità e di scarse precipitazioni piovose. Nel periodo estivo si sono verificati numerosi ed estesi incendi boschivi che hanno determinato una situazione di gravissima devastazione del territorio con danni ingenti al settore agricolo, zootecnico, alla natura, alle attività turistiche e ricettive ed in generale all’ecosistema ed alla fauna.
Ora, con l’approssimarsi delle stagioni dell’autunno e dell’inverno, è prevedibile che si possano verificare piogge consistenti e più in generale fenomeni atmosferici particolarmente intensi che potrebbero determinare frane e smottamenti visto che i terreni sono stati resi particolarmente deboli dagli enormi roghi che si sono determinati nelle aree boschive.
Le istituzioni pubbliche ad ogni livello devono garantire e mettere in sicurezza il suolo e tutelare la pubblica incolumità. L’amministrazione guidata dal Presidente De Luca è particolarmente sensibile a questi rischi e oltre a proclamare in Regione lo stato di emergenza può chiedere di attivare presso il Governo centrale ogni ulteriore iter consentito dalle Leggi per la proclamazione dello stato di calamità naturale”.
Luigi Buoninconti