Sabato “! QUE VIVA TORQUEMADA ! Il grande inquisitore” nella chiesa dei Servi di Maria

Il Priore Diodato Morvillo spiega: “ Aver accolto la manifestazione entra nelle finalità della nostra Confraternita che promuove iniziative di questo genere e soprattutto in quanto esiste un rapporto di stima e amicizia con Padre Ennio conosciuto  attraverso due cari amici Antonino Coppola e Antonio Parisi”.

Il professore Vincenzo Russo evidenzia  quanto sia “ interessante la  storia di quel periodo così tormentato e nello stesso tempo rinnovatore che prepara a considerare la convivenza pacifica delle religioni e delle fedi per affrontare la tolleranza e il rispetto della persona, soprattutto se si vuole allontanare l’ombra della guerra e sostituirla con il sole della Pace”.

La professoressa Rosanna Zavarese Iaccarino, alla quale l’autore affidò la correzione dell’opera fiducioso nelle sue capacità letterarie afferma che  “entrare nella storia del romanzo mi ha fortemente interessata  per la quantità dei personaggi che animano la scena descritti con una particolare ed  incisiva abilità che li caratterizzano a tal punto da materializzarli tramutando il libro in un vero palcoscenico di vita dove si alternano gioie e dolori”.

Il momento focale della manifestazione è il dialogo fra Don Pasquale Ercolano e Padre Ennio legati da una profonda amicizia che aprirà nuove prospettive e interessanti riflessioni come spiega Cecilia Coppola, presidente dell’Associazione Culturale Cypraea ” in quanto l’autore si serve di  un linguaggio misurato, scorrevole, chiaro e profetico, le parole diventano pennellate di colore che formano un dipinto dove bisogna soffermarsi e farsi avvincere e soprattutto vivere la Fede e quei valori profondi che inneggiano alla verità e aprono l’uomo a Dio e all’esercizio della carità”.

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