Il Sant’Agnello vince (meritatamente) il derby, ma perde in “stile”: negato l’accredito al nostro corrispondente

SANT’AGNELLO – SORRENTO 1-0

SANT’AGNELLO: Belviso 6.5, Buonomo 6.5, Siniscalchi 5.5, Scala 6, Longobardi 5.5, Veniero 6.5, Nocerino 5.5 (Caropreso s.v.), Di Capua 6 (76’ Gargiuo s.v.), Lauro 5 (77’ Lazzazzera s.v.), Cioffi 6.5, Breglia 6 A disp: Perrino, Ercolano, De Gregorio, De Maio all. Nardo 7
SORRENTO: Pezzella 5, Ammendola 5, Banco 5 (46’ Paradisone 5), Vitiello 5.5. Arpino 6, Terraciano 5.5 (72’ Minicone 6.5), Serrapica 5 (36’ Marcucci 5), Fontanarosa 5, Vitale 6, Scarpa 6, Savarese 5.5 A disp: Santaniello, Bolzan, La Mura, Esposito Lauri all. Coppola 5
ARBITRO: Scialla di Vicenza 6
MARCATORE: 27’ Buonomo
NOTE: espulso 61’ Cioffi per doppio giallo ammoniti: Marcucci, Cioffi, Fontanarosa, Scarpa, Scala, Nocerino, Belviso partita a porte chiuse

SERVIZIO DEL GIORNALISTA FULVIO CASCONE.
Da 39 anni seguo le vicende del Sorrento calcio da addetto ai lavori, la prima volta in trasferta a piedi e spero anche l’ultima, a causa dell’atteggiamento del presidente del Sant’Agnello. Nell’anticipo da disputare a porte chiuse, nonostante la presenza di un centinaio di spettatori, garantisce l’ingresso a tutti i giornalisti, tranne al sottoscritto NONOSTANTE LA RICHIESTA DI ACCREDITO PERVENUTA dal settimanale Agorà.

L’acredine mostrata davanti alle forze dell’ordine, cito testualmente: “ persona non gradita” desumo possa derivare da qualche articolo, che non trova i favori del soggetto in questione. Da anni nel calcio, deve ancora imparare ad accettare eventuali critiche, e ad avere un comportamento consono al proprio ruolo.
In qualsiasi stadio d’Italia, in qualunque serie, anche negli impianti notoriamente caldi, mai mi è capitato tale condotta deprecabile.
Soltanto il buon senso dei carabinieri risolve l’episodio spiacevole, che merita una adeguata forma di censura.

Il Sant’Agnello si conferma ammazzagrandi, sconfigge un Sorrento piccolo piccolo, la bruttissima copia di quello ammirato domenica scorsa con la capolista. La fase involutiva desta preoccupazione, in tre giorni perde due partite, col rischio di vedersi avvicinare dalle immediate inseguitrici.
Se i padroni di casa vanno a nozze con le compagini di alta classifica, gli ospiti soffrono le piccole. Stavolta le giustificazioni non reggono, i rossoneri beneficiano della superiorità numerica nella ripresa, al 61’ espulso Cioffi (interessante il 98 di proprietà del Napoli) per doppia ammonizione..
Primo tempo dominato dai biancazzurri, l’atteggiamento aggressivo mette in ambasce i cugini, incapaci della minima reazione, soltanto l’acuto di Vitale intorno alla mezz’ora. Si gioca prevalentemente nella metà campo degli uomini in maglia gialla.
Al 20’ un lancio illuminante di Veniero presenta Cioffi a tu per tu con Pezzella, il portiere risolve la situazione complicata. Al 27’ il gol partita, il cross dal fondo di Buonomo trova impreparato l’estremo e la sfera infila il secondo palo. Al 30’ il primo tiro verso la porta santanellese, la punizione dal limite di Terracciano sfiora il legno. Dopo due minuti combinazione Savarese-Vitale, sulla conclusione angolata risposta brillante di Belviso. Al 35’ Cioffi a giro lambisce la trasversale.
Coppola preoccupato della sterilità degli attaccanti, inserisce Marcucci per Serrapica. Nell’intervallo Paradisone sostituisce l’ultimo arrivato Banco, utilizzato da laterale difensivo sinistro.
L’avvio di ripresa vede ancora il Sant’Agnello pericoloso, Lauro si presenta solo davanti a Pezzella che chiude lo specchio. Al 51’ la punizione di Breglia impegna il portiere, lesto a deviare in angolo, sugli sviluppi Scala divora il raddoppio. Al 63’ si rivede il Sorrento, il perfetto lancio di Scarpa pesca Vitale davanti l’area piccola, scivola ma con la punta indirizza all’angolino, prodigioso Belviso.
Al 61’ cambia l’inerzia della gara, Pezzella compie una ingenuità colossale, Cioffi segna a porta vuota, il collaboratore sbandiera e causa il doppio giallo. Da quel momento si gioca a una porta, al 67’ Marcucci cede di tacco a Savarese, il sinistro a giro si spegne sul fondo. Al 70’ splendida elevazione di Arpino, il colpo di testa centrale trova le mani sicure del portiere.
Coppola tenta il tutto per tutto, inserisce l’ultima punta Minicone per Terracciano. Al 75’ sul cross di Scarpa la bicicletta di Vitale sfiora il palo. Al 78’ Minicone, entrato subito in partita, salta due difensori e mette un invitante rasoterra, Vitale dal dischetto manda alle stelle.
Nel finale sfiorato il pareggio, sul traversone di Scarpa di testa Vitale colpisce in pieno la traversa.
Trenta minuti di attacchi continui non bastano a evitare la sconfitta. Tre giorni da incubo, prima i fattacci di Cervinara, oggi la clamorosa débacle con la penultima. Troppe le cose da rivedere, in particolare l’approccio iniziale troppo rinunciatario.
FULVIO CASCONE